AES_7 2022

Primo piano 35 MERCATI Automazione e Strumentazione n Ottobre 2022 Il sistema MX è configurabile anche in termini di dimensioni, con le piastre base del sistema disponi- bili in tre diverse taglie , tutte con classe di protezione IP67 . Le piastre possono essere fissate direttamente alla macchina, pronte per alloggiare i moduli, e sono fornite di interfaccia dati già a partire dalla piastra più piccola, la taglia 1 , e dispongono della capacità di supportare l’alimentazione a partire dalla taglia 2 . Le due piastre base di taglia più compatta pos- sono ospitare da un minimo di 6 a un massimo di 24 alloggiamenti, mentre quella più grande, la taglia 3 , è stata appositamente studiata per ospitare moduli che devono fornire alimentazioni impegnative, con dissi- pazione particolarmente elevata . In termini di funzionalità di controllo, tra i moduli disponibili per essere installati a bordo di MX, c’è anche la Serie MC di PC industriali ad alte presta- zioni di Beckhoff, con fattore di forma estremamente compatto ed elevate capacità computazionali. Grazie ai moduli MC, è possibile implementare e utilizzare con MX tutte le funzionalità di controllo avanzato della piattaforma TwinCAT standard, operando con MX come master con controllo basato sui PC integrati. Naturalmente non manca la possibilità di collegare qualsiasi tipo di periferica o dispositivo, con moduli I/O per ogni tipo di segnale digitale o analogico. Per MX, Beckhoff propone i moduli MO1 e MO2 , per gestire i segnali di I/O digitali che possono essere sia generati che elaborati, i moduli MO3 e MO4 , che leggono e gestiscono segnali di corrente/tensione ana- logici, e moduli con livelli di segnale configurabili , anche combinabili con quelli digitali. Poi, i moduli MO5 possono elaborare segnali complessi, da encoder assoluti e incrementali, mentre gli I/O della serie MO6 sono dei gateway Ethercat capaci di collegare altri bus di campo come IO-Link, Profinet o Ethernet/IP. Il sistema MX può anche integrarsi in architetture di controllo esterne , interfacciandosi con i livelli di automazione superiori, grazie ai moduli di accoppia- mento MK , che operano come gateway e dispongono di diversi protocolli di comunicazione di rete, come Ethercat, Profinet RT e Ethernet/IP. I moduli accop- piatori, che hanno tutti una porta di ingresso e una di uscita, permettono di creare diverse topologie di rete , con numerose stazioni MX che possono essere inte- grate tra loro e in una rete di livello superiore. Identificazione nel trasporto in linea Un’altra importante novità sono i bumper recente- mente presentati da Beckhoff, che hanno l’aspetto di oggetti piuttosto semplici, ma sono in grado di potenziare notevolmente le capacità del sistema di trasporto XPlanar , che è una soluzione meccatronica tra le più evolute e sofisticate del suo genere, in grado di movimentare pezzi e prodotti sulla linea in modo totalmente automatico e completamente modulare . Sfruttando il principio della levitazione magnetica, XPlanar è velocissimo ed esente da usura meccanica. I nuovi bumper permettono di realizzare importanti funzioni di identificazione automatica per ogni sin- golo carrello a levitazione magnetica, detto ‘mover’, su cui sono montati. Inoltre, l’installazione dei bumper sembra essere molto semplice , visto che questi sono in pratica dei ‘bordi’, che integrano in modo invisibile l’elettronica imbarcata e che vanno a circondare il car- rello, come una normale protezione meccanica. Montando questo nuovo ‘paraurti con funzioni ID’, diventa possibile leggere il numero di serie indivi- duale di ciascun carrello di XPlanar al volo , con le informazioni su attrezzature e dispositivi montati a bordo, mentre il sistema opera normalmente. Oltre alla struttura base di XPlanar, composta dalle piastre che inducono il campo magnetico, non è richiesto alcun hardware aggiuntivo , grazie al fatto che gli elementi che compongono il sistema sono già capaci di trasmettere e ricevere informazioni in moda- lità wireless. Con il nuovo bumper diventano possibili il tracciamento senza interruzioni dei movimenti, la verifica alle stazioni di lavorazione e, naturalmente, l’ identificazione dei singoli prodotti , anche dopo un’interruzione dell’alimentazione. Infine, è possi- bile eliminare anche i sistemi fisici di riferimento che prima erano necessari per l’avvio del sistema, che pos- sono essere sostituiti da una un’adeguata programma- zione dell’applicazione. n Su ogni ‘mover’ a levitazione magnetica di XPlanar, possono essere montati dei nuovi ID-bumper che permettono di realizzare nuove funzionalità di comunicazione e identificazione automatica

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