AS_07_2020

Ottobre 2020 Automazione e Strumentazione SIDERURGICO applicazioni 60 tore può subito avviare il programma non appena viene salvata la ricetta. Inoltre, la raccolta dati effettuata da Ignition mette a disposizione una miniera di dati preziosi; ad esempio, è possibile sapere subito quando, dove e da chi è stata effettuata una modifica, e risalire allo storico dei database con i dati relativi alla produzione per monitorare l’efficienza della macchina e programmare interventi di manuten- zione preventiva. Ignition monitora poi tutti i consumi dello stabilimento (gas, ossigeno, metano, elettricità, acqua…) caricando i dati in un database cen- trale, rendendoli così disponibili per il processo e l’analisi e la realizzazione di reportistiche dettagliate. Ignition è versatile e personalizzabile Con Ignition la supervisione diventa davvero sem- plice, anche senza bisogno di essere program- matori esperti. “In passato abbiamo investito molte risorse per scrivere righe di codice persona- lizzate anche per funzioni basilari quali la notifica allarmi”, illustra Albanese. “Con Ignition invece, è bastato qualche clic e abbiamo attivato la noti- fica via SMS e e-mail in pochi istanti”. La pre- senza di diversi moduli da affiancare al sistema principale - nello specifico qui il modulo Notifica Allarmi - consente di espandere le funzionalità di Ignition in base alle proprie esigenze, mantenendo l’ambiente intuitivo e pratico del core. Un’altra delle caratteristiche apprezzate di Igni- tion è la facilità con cui si integra con i sistemi precedenti. Essendo un sistema aperto è stato possibile recuperare i vecchi report scritti in VisualBasic e integrarli nel database attuale grazie alla funzione SQL Bridge, così da avere una foto- grafia completa e accurata della storia della macchina. Portabilità e compatibilità dell’architettura I vantaggi del software di Inductive Automation vanno oltre l’ interoperabilità e la semplicità di integrazione. “Con Ignition, che è basato su web, possiamo ora aprire la supervisione su computer diversi, su dispositivi mobili e non solo sulla macchina dove è installato”, sottolinea Alba- nese. “Se dobbiamo aggiun- gere o togliere comandi ed effettuare modifiche, ci è per- messo senza difficoltà”. Tutte operazioni che in passato erano precluse , e che avevano messo Beltrame nella condizione di “sperare che non si rompesse niente, pena il fermo dell’impianto” con tutte le conseguenze in termini di perdita di tempo e denaro che ne conseguono. Innovazione anche nell’hardware Beltrame utilizza anche switch Sixnet/Red Lion, anche questi a distribuzione EFA. Caratteristiche apprezzate di questi switch è la facilità di confi- gurazione, l’interfaccia semplice, e l’ampia pos- sibilità di apportare modifiche grazie all’ampio menu di funzioni. Il software innovativo che piace Con l’introduzione di Ignition si sono ridotti i tempi dedicati alla manutenzione , poiché è pos- sibile avere sempre una visione chiara di quanto succede con la macchina. Anche gli operatori hanno trovato beneficio da Ignition: l’imposta- zione delle ricette è diventata semplice e veloce, quindi anche il tempo dedicato alla configura- zione dei parametri della macchina si è ridotto e le risorse sono state ottimizzate . “Nessun impatto negativo: grazie alla sua innata personalizzabilità, abbiamo ricreato un ambiente operativo simile a quello usato in precedenza ma completo di tutta una serie di funzioni e possi- bilità che in precedenza non erano nemmeno immaginabili”, conclude Albanese. Prima era necessario stampare fogli di dati e immettere manualmente i valori nel sistema; adesso è tutto disponibile subito , senza possibilità di errore, con il vantaggio non trascurabile della demate- rializzazione dei processi produttivi, in linea con le più attuali direttive Industry 4.0. I ‘cruscotti’ grafici con reportistiche dettagliate, come quelle che Ignition permette di creare con estrema facilità, consentono di tenere sotto controllo costante la qualità e l’efficienza dei processi industriali

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