AS_07_2020

Ottobre 2020 Automazione e Strumentazione FOCUS approfondimenti 46 su hardware e software open source, considerato di facile utilizzo per la realizzazione di progetti. Secondo la definizione della Open Source Har- dware Association (OSHWA), improntata sui medesimi principi che portano alla definizione di ‘open source’ fornita per il software open source, “l’hardware open source è l’hardware il cui progetto è reso pubblico in modo che chiun- que possa studiare, modificare, distribuire, rea- lizzare, e vendere il progetto o l’hardware basa- to su di esso. La fonte dell’hardware, il progetto da cui è stato realizzato, è disponibile nel for- mato migliore per apportarvi modifiche. Ideal- mente, l’hardware open source utilizza compo- nenti e materiali disponibili, processi standard, infrastruttura aperta, contenuti senza restrizione e strumenti di progettazione open-source per massimizzare la capacità degli individui di pro- durre e utilizzare l’hardware. L’hardware open source dà alle persone la libertà di controllare la loro tecnologia, la condivisione della cono- scenza ed incoraggia il commercio attraverso lo scambio aperto di progetti”. Industrial controller open source Piattaforme di sviluppo open source come Arduino, UDOO, e, con le chiarite differenze, anche soluzio- ni come Raspberry Pi, hanno creato entusiasmo e creatività progettuale nella comunità dei maker e degli hobbisti di elettronica: tuttavia, pur fornendo funzionalità interessanti, e richieste anche nel set- tore dell’automazione industriale, tali piattaforme non possiedono i requisiti necessari per l’adozione in applicazioni industrial . Si tratta di hardware di tipo ‘consumer-grade’, economi- co, privo di certificazioni, ca- rente di I/O per segnali usati in ambito industriale; non am- piamente testato in tipici am- bienti industriali, né progettato con quelle caratte- ristiche ‘rugged’ che consentono il funzionamento nelle condizioni di temperatura, vibrazioni, rumore elettrico presenti nelle applicazioni industrial. Vi sono però vendor che hanno sviluppato pro- dotti in grado di combinare le caratteristiche dell’hardware open source con form factor e requisiti di tipo ‘industrial-grade’ . Un esempio può essere la piattaforma di controllo industriale open source ‘Arduino-compatible’ Productivity Open, distribuita da AutomationDirect, in grado fondere le caratteristiche di una piattaforma Ar- duino standard con la potenza e affidabilità di un controller di tipo industriale. Questo controller in- dustriale open source, espandibile nelle funziona- lità tramite shield (schede) ‘industrially hardened’, è in grado di connettersi ad alimentatori industriali e moduli I/O, e permette di creare progetti nelle più comuni applicazioni di automazione. Tra i prodotti che seguono una filosofia open source industrial-grade si può citare anche Con- trollino (disponibile in diverse versioni, Mini, Maxi, Mega). Controllino è un PLC descritto come un Arduino ‘industrializzato’, capace di coniugare “la flessibilità e la natura open source dell’ecosistema Arduino con la safety e l’affida- bilità dei PLC industrial grade”. Controllino può essere utilizzato, ad esempio, per personalizzare e connettere soluzioni industrial IoT (IIoT). Nel mondo delle soluzioni industriali basate su hardware open source, da menzionare sono anche alcuni prodotti di automazione (PLC, panel PC, WiFi PLC, GSM/GPRS PLC) proposti da Indu- strial Shields, e basati sulle piattaforme Arduino e Raspberry Pi. Le applicazioni di questi dispositi- vi spaziano dall’automazione, al monitoraggio al controllo: si va dal monitoraggio e controllo re- moto, ai sistemi di sicurezza e sorveglianza; dalle applicazioni di automazione di ambienti industria- li ed edifici, agli impianti di controllo e gestione dell’energia, o gestione delle risorse idriche. Un video dimostrativo delle caratteristiche industrial-grade della soluzione open source Productivity Open (fonte: AutomationDirect) Arduino, il paradigma delle piattaforme hardware open source per l’automazione (fonte: Pixabay)

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