AS_07_2020

Automazione e Strumentazione Ottobre 2020 INDAGINE approfondimenti 39 milioni di posti di lavoro tradizionali e alla cre- azione di circa 130 milioni di nuove posizioni). La trasformazione digitale del mondo del lavoro pone inesorabilmente al centro la que- stione delle competenze. A provarlo basterebbe l’infinita serie di dibattiti, convegni, articoli e studi sulla carenza di laureati STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics), sulla domanda inevasa di neodiplomati con edu- cazione ‘meccatronica’ e in ambito digitale, sull’inderogabilità di percorsi formazione con- tinua di chi un lavoro lo ha e rischia di perderlo o di chi potrebbe non essere più in grado di svolgerlo nel nuovo contesto. Il nuovo scenario impone non solo lo sviluppo di competenze sul lato tecnologico, ma anche la crescita sul piano delle cosiddette ‘ soft skill ’: non siamo di fronte a un’evoluzione graduale, ma ad un cambio di paradigma, che richiede la capacità di governare una comples- sità crescente e lavorare in un contesto sempre più interconnesso ed immateriale. La più recente classifica dei migliori e più pagati posti di lavoro negli Stati Uniti stilata da Glassdoor ha rafforzato il concetto: le pro- fessioni digitali domineranno (e già lo fanno in buona parte) il mondo del lavoro. Secondo il report annuale “ 50 Best jobs in America 2020 ”, venti su cinquanta delle professioni top del 2020 appartengono al settore tecnologico. La digita- lizzazione delle imprese e del lavoro è qui per restare e l’emergenza Coronavirus lo sta eviden- ziando in maniera drammatica: restare bloccati nell’era analogica di fatto esclude dal mondo pro- duttivo e dalle nuove opportunità. Competenze e professioni digitali Una prima definizione di “Competenze Digitali” è stata proposta, nel 2006, dal Parlamento Euro- peo. La competenza digitale consiste nel saper utilizzare con dimestichezza e spirito critico le tecnologie della società dell’informazione (TSI) per il lavoro, il tempo libero e la comunicazione. Oggi il concetto di competenza digitale è forte- mente connesso alle evoluzioni tecnologiche, nonché ai settori aziendali e alle mansioni profes- sionali che ne derivano. Si tratta non solo di ruoli strettamente tecnici, ma anche di figure che ope- rano nel campo dell’attività di ricerca e selezione del personale, della comunicazione social, della brand awareness o della formazione. Le lauree più apprezzate sono quelle in informatica, mate- matica, statistica, ingegneria con specializzazione elettronica, informatica, automazione, robotica, meccatronica, senza trascurare corsi, specializza- zioni e master verticali in tecnologie IoT, Cloud, AI e blockchain, come il corso di laurea triennale in “Internet of things, big data and web” intro- dotto nel 2017 dall’ Università di Udine. Secondo la ricerca 2019 condotta dall’ Osserva- torio HR Innovation Practice del Politecnico di Milano, il 96% delle aziende italiane si è già Attualmente, quella del Data Scientist è una figura professionale particolarmente richiesta dalle aziende

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