AS_07_2020
Ottobre 2020 Automazione e Strumentazione MERCATI primo piano 18 curezza non sono più valide per diverse ragioni: perché gli Scada sono generalmente connessi e spesso a reti non sicure; perché i protocolli Sca- da sono intrinsecamente insicuri; perché la cono- scenza delle architetture e dei protocolli non è più un segreto di pochi addetti ai lavori”. Il risultato - ha osservato Giustozzi - è stato lo sviluppo e la circolazione di malware generici che prendono di mira nativamente i sistemi Sca- da. D’altra parte l’intero cyberspace, nel quale ormai anche le industrie di processo sono immer- se, ha una sua vulnerabilità dovuta a una serie di debolezze sia tecniche, dovute a errori di proget- tazione o di implementazione; sia date dalla ele- vata complessità delle reti, dalla interconnessio- ne di nuove reti che prima erano separate, dall’e- norme volume di traffico; sia ancora dal fattore umano, determinato da scarsa consapevolezza e da errata percezione dei rischi delle azioni nel cyberspazio. C’è da dire che rientra proprio nella lo- gica dell’Industria 4.0 il fatto di mette- re in programma precise attività di pre- venzione e contrasto del cyberischio, per rendere la digitalizzazione sempre più una risorsa e non una minaccia per l’industria di processo. Tra queste azioni va citata la cyberstrategy euro- pea, in continua evoluzione, con azioni specifiche come la costituzione della rete dei Cert (Computer Emergency Response Team), l’iniziativa Europe- an Cyber Security Month e una serie di esercitazioni cyber europee. Le opportunità Uno studio di Deloitte sulle trasfor- mazioni in atto nell’industria chi- mica ha identificato trenta tendenze principali sul lato dell’offerta/energia e sul lato cliente/ consumatore dell’industria chimica. Solo cin- que di queste tendenze sono state incrementali e guidate economicamente dalle società chimi- che. Venticinque delle tendenze erano disrup- tive e guidate politicamente dalla società o dai regolatori. La maggior parte di queste tendenze dirompenti sono causate dalle innovazioni di- gitali: dall’agricoltura di precisione all’editing genetico, alla stampa 3D e all’e-Health. Tali tendenze ovviamente creano vincitori e vinti tra le aziende chimiche, a seconda del portafoglio di prodotti e dei mercati che le aziende stanno attualmente servendo. Le tendenze dirompenti sono molto più diffuse dal lato dell’offerta o della domanda dell’indu- stria chimica rispetto all’industria chimica stes- sa. Nell’industria chimica possiamo osservare tendenze incrementali determinate dall’innova- zione digitale che può migliorare i costi interni e l’efficienza, come l’automazione dei processi, la predizione dei guasti e le previsioni della do- manda. Il potenziale dirompente nel settore con- siste principalmente nell’introdurre nuove rotte sul mercato per attirare nuovi clienti e mantenere quelli esistenti, offrire prodotti di qualità superio- re e impedire ad altri venditori online e start-up di accaparrare clienti. Il nuovo paradigma che si sta imponendo oggi, quello dell’ economia circolare , implica nuo- vi modelli operativi e di business. L’industria chimica tradizionale però è lineare: comporta la produzione di prodotti chimici e materiali e la vendita diretta o indiretta sui mercati rilevanti. Questo pone delle sfide per molte aziende: il Per alcuni modelli produttivi dell’industria chimica, sarà conveniente sbloccare i miglioramenti già possibili delle prestazioni a breve termine e potrebbe rendersi necessario trasformare il modello operativo di base Una forte discontinuità potrà essere creata sviluppando in modo proattivo nuovi modelli di business e differenziando le attività con uno spostamento radicale delle risorse finanziarie e produttive
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