AS_07_2019

Automazione e Strumentazione Ottobre 2019 COVER STORY approfondimenti 37 - Aumento della corrente o potenza erogata ai carichi DC; - Aumento della temperatura di funzionamento oltre i 60 °C; - Monitoraggio delle ore di funzionamento; - Mancanza della tensione AC sul lato d’in- gresso; - Monitoraggio del valore istantaneo di corrente, potenza, tensione fornita ai carichi DC; - Monitoraggio di mancanza fase (per alimenta- tori trifase). In questo modo, l’utente può sempre monitorare lo stato di funzionamento del dispositivo di ali- mentazione in real time , al fine di operare una corretta manutenzione preventiva e predittiva. Interruttori elettronici per proteggere i dispositivi La complessità di macchine ed impianti fa sì però che al loro interno siano presenti un numero sem- pre maggiore di unità di protezione e di controllo collegate in rete; gli stati operativi di tutti questi dispositivi vengono registrati , visualizzati e controllati in stazioni remote . La gamma CBMC di interruttori elettronici di protezione si inserisce alla perfezione in questo contesto, grazie alle numerose opzioni di moni- toraggio e controllo che è in grado di offrire. A seconda della versione scelta, sono diverse le opzioni di monitoraggio offerte dai dispositivi: dalla versione base, che prevede un contatto cumu- lativo di segnalazione di avvenuto intervento per del CBMC, alle versioni CBMC S-R, che offrono un segnale cumulativo di Stato ed un ingresso di Reset remoto, fino alla versione CBMC IO-Link, dotata di un’ interfaccia di comunicazione IO- Link per gestire i dati di processo/stato, di servizio (in lettura e scrittura) e degli eventi. Quest’ultima in particolare risulta estremamente efficace per il controllo e il monitoraggio globali dei processi. Un blocco dell’accesso al dispo- sitivo protegge da interventi non autorizzati o manipolazioni in campo, mentre le impostazioni necessarie possono essere controllate comoda- mente da remoto. Tramite l’interfaccia IO-Link integrata, l’interruttore di protezione può essere configurato in funzione dell’impianto garan- tendo una corretta diagnostica del sistema . Gli intervalli di assistenza possono così venire gestiti sulla base dei dati di processo e le diagnosi di errore essere eseguite anche senza tensione di alimentazione sul dispositivo. Il risultato è una maggiore disponibilità dell’impianto. Selettività dei carichi sul lato DC La tecnologia SFB integrata a bordo dei prodotti della gamma Quint 4 ha l’obiettivo di garantire la selettività dei carichi sul lato DC permettendo la corretta attivazione di dispositivi di protezione come fusibili o interruttori magnetotermici. In caso di guasto su una sola delle linee, gli ali- mentatori mettono a disposizione per 15 ms una riserva di corrente sei volte maggiore rispetto alla corrente nominale, così da consentire l’in- tervento rapido e sicuro degli interruttori magne- totermici standard in commercio e l’ isolamento dall’alimentazione del solo percorso con pro- blemi, mantenendo le altre utenze ininterrotte. In questo modo è possibile ridurre il numero di alimentatori utilizzati per la stessa funzione ed il numero di rami distribuiti e protetti sul lato DC, ma anche garantire la sicurezza d’intervento delle pro- tezioni e la non interruzione dell’alimentazione ai carichi collegati a valle dell’alimentatore, oltre a permettere l’utilizzo di un metodo di protezione standard , facilmente reperibile e conveniente. Gli interruttori di protezione multicanale compatti della gamma CBMC proteggono Cause e rimedi per le interruzioni della tensione lato DC L’interruzione della tensione di alimentazione DC può verificarsi come conseguenza di eventi di diversa natura, che comportano effetti di diversa durata e gravità. Tra gli eventi più frequenti troviamo le micro interruzioni di rete fino a 20 ms, generalmente dovute alla commu- tazione della fornitura di energia da una cabina all’altra da parte del gestore, oppure le micro interruzioni di rete fino a 200 ms, dovute a reti elettriche instabili o ad un sovraccarico dei dispositivi utilizzati, fino ai blackout superiori al minuto, dovuti alla mancanza vera e propria della tensione di alimentazione o a malfunzionamenti dei dispositivi utilizzati. Per garantire un’alimentazione sicura ed affidabile, Phoenix Contact ha sviluppato una gamma di soluzioni capaci di rispondere a ciascuno di questi casi: una gamma di alimentatori che consente di garantire un tempo di copertura in caso di mancanza di rete di alcune decine di millisecondi, dei moduli buffer con condensatori integrati che consentono di aumentare il tempo di copertura degli alimentatori fino a qualche secondo e la gamma di moduli UPS a 24 Vdc che permette di coprire interruzioni di alimentazioni fino a 8 ore, a seconda della tipologia di batteria utilizzata e del carico applicato.

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