AS_407_2018
Automazione e Strumentazione Ottobre 2018 CONTROLLO approfondimenti 33 ed efficace la gestione anche della Safety. I dati sono fondamentali per mettere in luce l’efficienza dei dispositivi di sicurezza e protezione installati: in questo modo, sulla base di tali dati, è possibile ese- guire delle statistiche e creare dei trend, trovando soluzioni per aumentare la protezione o per effet- tuare eventuali sostituzioni di componenti. Formazione L’attività di formazione nasce dalla consapevo- lezza della necessità di una formazione continua, che permetta di ottenere un’adeguata e puntuale conoscenza della materia. I risvolti etici, legislativi o anche solo di man- cata produttività derivanti da una cattiva gestione della sicurezza industriale non rendono infatti consigliabile ignorare l’aggiornamento, spesso frequente, dei riferimenti legislativi e normativi applicabili e, soprattutto, dei loro contenuti. Vengono pertanto offerti sia corsi specialistici ‘a calendario’ che si articolano su tre macro argo- menti - Direttiva Macchine , Sicurezza Funzio- nale ed Equipaggiamento Elettrico delle Mac- chine - sia attività ritagliate verticalmente sulle specifiche necessità di ogni singolo fruitore. Un partner per l’intera filiera La proposta di Phoenix Contact non è solamente una semplice consulenza, ma è un approccio completo , un programma organico che alla con- sulenza affianca il servizio, il supporto nella rea- lizzazione applicativa e le attività di formazione, organizzate in proposte modulari liberamente combinabili per rispondere alle singole necessità di tutte le figure della filiera. Progettare ex-novo una macchina o un impianto richiede infatti di affrontare aspetti decisamente diversi rispetto a quelli rilevanti in caso di attività di adeguamento di macchine o impianti già esistenti e funzionanti. Prendendo in esame il costruttore di macchine, è altamente probabile che egli senta come priorita- rie le necessità di tenersi informato sui frequenti aggiornamenti normativi internazionali e di scegliere soluzioni Safety che assicurino la mas- sima produttività del macchinario. Differente- mente, l’End User potrebbe ritenere più stringente la necessità di monitorare e verificare costan- temente la conformità dei propri impianti, dato l’impatto che l’operatività quotidiana può avere sul decadimento del livello di sicurezza delle mac- chine. Dal canto suo, infine, il system integrator si troverà frequentemente nella situazione di dover gestire le problematiche derivanti dall’ integra- zione sulla linea di più macchine . Sebbene esse siano intrinsecamente sicure, questo livello di Safety potrebbe declassarsi quando vengonomesse in relazione con altre macchine o dispositivi, dal momento che ogni modifica o interconnessione di segnali può comportare nuovi rischi sull’impianto. Digital Safety Solutions offre un supporto a tutte queste esigenze e ad altre ancora. In modo completamente svincolato dai servizi offerti dalla struttura Digital Safety Solutions, Phoenix Contact si propone storicamente sul mercato anche come fornitore di dispositivi e soluzioni complete dedicati alla gestione di fun- zioni di sicurezza che spaziano dagli interruttori di sicurezza a tecnologia RFID della famiglia PSRswitch, dai moduli di sicurezza non confi- gurabili (famiglia PSRclassic e innovativa fami- glia PSRmini), soluzioni configurabili con la famiglia PSR-TRISAFE e soluzioni per reti e bus di campo grazie alla tecnologia SafetyBridge Technology e/o alla soluzione Inline SAFE. Nuove possibilità per la gestione di segnali di sicurezza con la famiglia di I/O remotati Inline Con l’introduzione del nuovo modulo IB IL SAFE2 all’interno della famiglia Inline, l’offerta di soluzioni per la gestione di segnali sicuri si arricchisce di una nuova possibilità. Pur essendo inserito all’interno di una rete insieme ad altri moduli di I/O remotati Inline, il nuovo modulo IB IL SAFE2 consente una gestione locale di dispositivi di sicurezza. Questo è possibile in quanto il modulo dispone di logica di sicurezza a bordo, capace di valutare due distinti dispositivi di sicurezza direttamente cablati sui morsetti di ingresso del modulo stesso. In caso di attivazione di un dispositivo associato, IB IL SAFE2 procede al taglio sicuro dell’alimentazione del bus interno Inline, provocando in tal modo la caduta di tutte le uscite digitali presenti sui moduli montati fisicamente a valle dell’IB IL SAFE2 all’interno del medesimo nodo di rete. Il tutto indipendentemente dal protocollo di rete utilizzato e senza alcuna necessità di configurazione/parametrizzazione del modulo. Grazie alla possibilità di montare più moduli IB IL SAFE2 in cascata e di separare galvanicamente il campo di intervento di ogni singolo IB IL SAFE2 tramite l’introduzione di moduli Inline segmentatori, è possibile una gestione flessibile e scalabile di soluzioni di sicurezza anche sufficientemente complesse di una singola macchina o di una parte di linea con protezione localizzata.
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