AS_407_2018

Ottobre 2018 Automazione e Strumentazione CONTROLLO approfondimenti 32 Messa a norma di macchine o impianti I servizi associati alla messa a norma di mac- chine o impianti sono finalizzati ad intervenire su macchine o impianti già in uso mediante quattro diverse attività principali, sempre eseguibili l’una indipendentemente dall’altra o in sequenza, per una soluzione completa , chiavi in mano. La prima attività, definita Assessment , ha come scopo la verifica in termini generali della rispon- denza della macchina ai requisiti minimi di sicu- rezza richiesti dalle normative vigenti. Nel caso questa prima valutazione non dimostri la piena rispondenza della macchina oggetto di studio, vengono individuati e indicati in apposito rap- porto tecnico gli interventi necessari all’imple- mentazione delle misure di sicurezza necessarie per il raggiungimento dell’adeguato livello di sicurezza della macchina. L’attività di Engineering Review si pone ide- almente come passo immediatamente suc- cessivo e prevede la progettazione di quelle funzioni di sicurezza precedentemente iden- tificate come mancanti e necessarie per un adeguato livello di sicurezza della macchina oggetto di analisi. Mediante la cosiddetta Remediation , si provvede alla fornitura e installazione a regola d’arte sulla macchina o sull’im- pianto dei dispositivi e delle soluzioni tecnologiche adeguate al raggiungi- mento del necessario livello di sicurezza. L’attività di Validation si pone come ultima fase dell’ipotetico percorso e pre- vede che gli interventi eseguiti vengano certificati attraverso il rilascio, laddove previsto, di una Dichiarazione di Con- formità in attinenza ai relativi riferi- menti legislativi o norme tecniche. Safety Data Monitoring Frutto dell’esperienza sulla digitalizzazione matu- rata all’interno dell’azienda, il servizio di Safety Data Monitoring (SDM) rende possibile il moni- toraggio e l’analisi da remoto dell’operatività dei dispositivi di sicurezza della macchina o dell’im- pianto. Alla sua base vi è l’installazione chiavi in mano su di una macchina o su di un impianto indu- striale di un sistema di rilevamento dati associato ai dispositivi e alle funzionalità di sicurezza. I dati Safety così acquisiti vengono gestiti garan- tendo i più elevati standard di Security e trasfe- riti in remoto per la loro storicizzazione ed ana- lisi. Questi dati sono fondamentali per permettere la definizione di piani di manutenzione program- mata e/o predittiva ed abilitare un processo di miglioramento continuo delle soluzioni di sicu- rezza basato sulle reali modalità operative. SDM rappresenta un esempio concreto di come la digitalizzazione abbia portato allo sviluppo di nuovi strumenti e risorse per rendere ancora più semplice PSRswitch, gli interruttori di Phoenix Contact con tecnologia RFID Phoenix Contact continua la sua attività di innovazione nel campo dei dispositivi dedicati alla sicurezza. Dopo aver introdotto nuovi standard per le unità logiche di gestione di funzioni di sicurezza, l’azienda fa oggi il suo ingresso nel mercato dei sensori di sicurezza attraverso la nuova famiglia PSRswitch, costituita da interruttori con tecnologia RFID. Si tratta di interruttori di sicurezza privi di contatto, anche di tipo codificato, e quindi catalogabili come sensori di Tipo 4 ai sensi della norma UNI EN ISO 14119. Rispondendo appieno alla minimizzazione della possibilità di elusione e all’esclusione dei guasti secondo la norma UNI EN ISO 14119, questi dispositivi possono essere introdotti all’interno di funzioni di sicurezza fino a PL e, pur disposti tra loro in serie a monte di un’unica unità logica di elaborazione. Fornibili con vari livelli di codifica, tutti i PSRswitch prevedono la diagnostica locale a mezzo LED, sono configurabili singolarmente con reset manuale o automatico, verificano e si pongono in condizioni di sicurezza in caso di corto circuito tra le proprie due uscite di sicurezza. Di dimensioni compatte, prevedono cablaggio via connettore circolare M12 che, mediante l’evntuale utilizzo di cavi preconfezionati e di opportuni accessori, consente un agevole montaggio, anche in serie, in modo rapido ed esente da errori. La digitalizzazione ha portato allo sviluppo di nuovi strumenti e risorse per rendere ancora più semplice ed efficace la gestione della Safety

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