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Settembre 2024 n Automazione e Strumentazione Applicazioni 60 ALIMENTARE E BEVANDE volume del mosto freddo, la resa di laboratorio del malto. Allo stesso modo il sistema interviene con azioni correttive automatiche basate sulla diffe- renza di peso delle materie prime rispetto ai valori teorici, correggendo gli errori relativi all’handling. Da riscontri effettuati direttamente sul campo, questa modalità di gestione dinamica delle ricette - con la conseguente ottimizzazione dei calcoli in automatico - ha portato già nella prima installa- zione del sistema ad un risparmio effettivo misu- rato del 25% di materie prime: un bel risultato, se confrontato con la precedente modalità di operare che era frutto dei calcoli manuali, ritenuti indiscu- tibili, del birraio. I risparmi effettivi hanno anche riguardato le utilities, che nel sistema è possibile gestire sottoforma di calendario con fasce orarie e festività personalizzabili, permettendo di otti- mizzare il consumo energetico e dell’acqua. Ciò consente di pianificare accuratamente le attività di produzione, così come di poterla schedulare senza limiti di relazione batch-lotto. La gestione ‘smart’ non riguarda solo le ricette o le utilities, ma anche altri elementi del sistema, come ad esempio gli attuatori non lineari. È infatti possi- bile descriverne il comportamento in relazione a una determinata grandezza fisica, modificando graficamente la sua curva caratteristica mediante lo spostamento di tre suoi punti. Modellata la curva, il sistema calcola la relativa funzione poli- nomiale, creando la specifica regolazione senza ritardi o attese di stabilizzazione. Ispirato alle norme di ISA 88 Per la modellazione e il suo successivo svi- luppo, il sistema è stato ispirato alle norme ISA 88 , normativa che definisce modalità e specifi- che di carattere universale per quanto riguarda i sistemi di batch control. Ciò, ad esempio, con- sente di ottimizzare la comunicazione tra i vari componenti, stabilendo una struttura dati stan- dard per lo scambio dei dati all’interno dell’ar- chitettura di sistema. i-Get Brewery nasce dunque già in fase di spe- cifiche progettuali per generare in modo auto- matico informazioni di diagnostica, cross refe- rence, sincronie, interlocks, handling, trend e report. Per fare questo, il sistema analizza la sovrapposizione di più matrici, al fine di giun- gere al risultato corretto in modo automatico. Per esempio, la gestione a ‘route’ e non a ‘device’ ha contribuito notevolmente al risparmio di acqua ed energia a cui si è fatto precedente- mente cenno, poiché tali oggetti contengono già l’informazione di quanto volume o tempo sono necessari al loro riempimento. “Il concetto di route, derivato dall’equipment module della ISA 88, è stato introdotto per automatizzare la progettazione legata alle pro- cedures - spiega Sanson -. Ad ogni route è pos- sibile associare i relativi devices, ovvero i con- trol modules di appartenenza, costruendo così dei percorsi fisici dinamici indipendenti dalla logica procedurale. Ciò permette di gestire impianti simili variando solamente le matrici, senza quindi necessità di cambiare il codice PLC. La gestione a matrice permette uno svi- luppo verticale delle informazioni, che aumenta il grado di flessibilità e scalabilità del sistema nel suo complesso”. Disporre di una lista strutturata di devices appartenenti alle varie unit consente di ottenere una serie di informazioni sicure e automatiche per la corretta gestione del sistema. Un esempio è la gestione sicura degli interlock di processo, così come il coordinamento automatico tra pro- cessi differenti che, essendo concorrenti, si tro- vano a impegnare gli stessi collettori. Un sistema pronto per l’AR e l’AI Nato espressamente per il mondo della birra, il sistema sviluppato da Easybräu-Velo è in realtà uno strumento che può essere definito universale, in quanto copre tutte le esigenze del batch proces- sing in modo completo e aperto. Grazie all’architettura a matrice, basata su data- base SQL, non esistono limiti di gestione delle informazioni: ad esempio da ogni singolo tubo In modo automatico, grazie a uno schedulatore, è possibile avviare in produzione la ricetta collegata al lotto di birra

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