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Settembre 2024 n Automazione e Strumentazione Approfondimenti 40 INDAGINE dove è difficile o troppo costoso utilizzare tra- dizionali robot industriali o che richiedono un alto livello di destrezza come nel caso dei test in linea, il controllo di qualità, il pick and place, il packaging, gli assemblaggi, l’etichettatura, la pal- lettizzazione. La leggerezza del braccio robotico e del qua- dro di controllo rendono più semplice l’instal- lazione. Le interfacce di programmazione sono di tipo intuitivo grazie alle modalità teaching, touch screen, multilingua e all’integrazione con il Machine Learning. A tutto questo si affianca la crescente necessità da parte delle aziende di implementare postazioni di lavoro ‘intelligenti’ in grado di adattarsi rapidamente alla tipologia di operatore, di lavorazione e di prodotto. I cobot sono economici, facilmente programma- bili e installabili, leggeri, privi di spigoli, motori, cavi o componenti elettromeccanici esposti, opportunamente rivestiti in modo da ridurre gli effetti di eventuali urti e contatti. Sono dunque alla portata delle PMI e utili alla loro competi- tività. In particolare nelle celle di produzione ai cobot possono essere demandate le attività ripe- titive e di minor valore aggiunto, riservando agli operatori e ai robot industriali quelle di assem- blaggio di maggior rilievo. Se i robot tradizio- nali sono più veloci e non determinano partico- lari problemi per la sicurezza, i cobot sono più flessibili, meno costosi, sebbene non automatiz- zino completamente il processo. In genere non sollevano carichi superiori ai 100 kg. Nel caso del cobot dobbiamo parlare anche di produttività limitata perché ci sono dei requisiti di sicurezza vincolanti. A differenza dei robot industriali tradizionali, che per funzionare hanno bisogno di essere programmati, i cobot apprendono work in pro- gress , memorizzando e replicando le manovre mostrate dal ‘collega’ umano o imparando dai propri errori e dall’esperienza. Robot umanoidi A lungo sognati e rappresentati dalla fanta- scienza, i robot umanoidi stanno iniziando a diventare commercialmente praticabili come robot di servizio professionali costruiti per imi- tare il movimento e l’interazione umana. Come tutti i robot di servizio, forniscono un valore aggiunto automatizzando le attività in modo da ridurre i costi e la produttività. Dalla convergenza tra tecnologie indossabili e robotica nascono gli esoscheletri, in grado di ridurre il carico di lavoro fisico dell’operatore

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