AES_6 2023

Automazione e Strumentazione n Settembre 2023 Applicazioni 59 PETROLCHIMICO analogica 4-20mA oppure con uscite digitali (Foundation Fieldbus o Profibus). Lavorare con gli idrocarburi Storicamente l’introduzione del trasmettitore a onde guidate ha semplificato il lavoro di moni- toraggio dei livelli nei ristretti spazi delle raf- finerie velocizzando il tempo richiesto per la taratura e la messa in servizio dello strumento. Svincolarsi dal peso specifico del fluido da misurare ha rappresentato un passo in avanti importante in termini di affidabilità della misura nel tempo e dunque ha migliorato la sicurezza del lavoro. A questo proposito se si considera per esempio il Surge Drum, i bene- fici del trasmettitore a onde guidate appaiono evidenti. I Surge Drum vengono utilizzati per minimiz- zare gli effetti delle variazioni nel flusso tra unità di impianto interconnesse. Pensiamo per chiarezza ai Surge Drums nei depositi di GNL o impianti di rigassificazione. Il livello cambia continuamente e improvvisamente e anche il peso specifico cambia a seconda delle partite di GNL che arrivano. Importante riuscire a seguire l’andamento del livello tra un valore minimo e uno massimo entro i quali continuerà ad oscillare. Chiaro che una tecnologia che non prevede movimen- tazione meccanica e nemmeno un galleggiante o dislocatore ingegnerizzato per un certo peso specifico ma che si basa sul tempo di ritorno dell’onda elettromagnetica rappresenta un notevole vantaggio. Lavorando in ambienti particolarmente ristretti la versione coassiale della sonda del trasmet- titore a onda guidata consente di concentrare l’energia all’interno di un tubo multiforato che avvolge la sonda di misura. In questo modo si riesce a ottenere un ambiente ideale per il viaggio delle onde elet- tromagnetiche emesse dal trasmettitore a onde guidate riuscendo a evitare qualsiasi poten- ziale disturbo del nostro segnale ottenuto nel misurare il livello. L’impiego del radar su un tubo di calma è cer- tamente possibile; tuttavia, per via del fatto che per l’uso in tubo di calma su range ridotti la migliore frequenza da usare sarebbe 26 Ghz, il tempo di risposta di un radar sarebbe supe- riore rispetto a quello di un trasmettitore a onde guidate. Il radar, inoltre, non può misu- rare l’interfaccia. Fatte salve queste distinzioni è da ritenersi che radar e trasmettitori possano essere visti come complementari per riuscire a semplificare, ognuno a suo modo, il lavoro in una molteplicità di settori industriali, in una logica avanzata di industria 4.0 per la quale viene richiesta ai sensori di misura una ricca comunicazione tra loro. Diagnostica e misura intelligente Per i sensori Vega lo scambio veloce e sem- plice di informazioni rese disponibili dall’e- lettronica Plics può avvenire sia attraverso il Bluetooth tra sensore e Tablet o Smartphone, oppure attraverso gli elaboratori Vega come il VegaMet 391 che può trasferire i dati su una rete Ethernet. Affidarsi alla strumentazione elettronica oggi, intesa come radar e trasmettitori, signi- fica dunque avvalersi di strumentazione che garantisca una semplice e fruttuosa e comuni- cazione, non solo per la misura del livello ma anche per la diagnostica relativa all’ottimale funzionamento della strumentazione, attra- verso praticamente tutti i software disponibili sul mercato per la strumentazione industriale a prescindere dal marchio dello strumento di misura. n I VegaPuls 6X sono ideali anche per applicazioni negli impianti di processo

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