AES_6 2023

Settembre 2023 n Automazione e Strumentazione Primo piano 30 DOSSIER competenze alle esigenze della tecnologia in rapida evoluzione, vogliamo utilizzare la tec- nologia per adattare il processo produttivo alle esigenze del lavoratore, ad esempio guidarlo e formarlo. Significa anche assicurarsi che l’uso delle nuove tecnologie non leda i diritti fonda- mentali dei lavoratori, come il diritto alla pri- vacy, all’autonomia e alla dignità umana”. Affinché l’industria rispetti i confini planetari, deve essere sostenibile . Ha bisogno di svilup- pare processi circolari che riutilizzino, ricon- vertano e riciclino le risorse naturali, riducano gli sprechi e l’impatto ambientale. “Sostenibi- lità significa ridurre il consumo di energia e le emissioni di gas serra, per evitare l’esaurimento e il degrado delle risorse naturali, per garantire i bisogni delle generazioni di oggi senza com- promettere i bisogni delle generazioni future. Tecnologie come l’intelligenza artificiale e la produzione additiva possono svolgere un ruolo importante qui, ottimizzando l’efficienza delle risorse e riducendo al minimo gli sprechi”. Infine la resilienza, che si riferisce alla neces- sità di sviluppare un grado più elevato di robu- stezza nella produzione industriale, armandola meglio contro le interruzioni e assicurandosi che possa fornire e supportare infrastrutture critiche in tempi di crisi. “I cambiamenti geo- politici e le crisi naturali, come la pandemia di Covid-19, evidenziano la fragilità del nostro attuale approccio alla produzione globalizzata, che dovrebbe essere bilanciato sviluppando catene del valore strategiche sufficientemente resilienti, capacità di produzione adattabili e processi aziendali flessibili, in particolare lad- dove le catene del valore soddisfano bisogni umani fondamentali, come l’assistenza sanita- ria o la sicurezza”. Il documento indica anche una serie di progetti avviati a livello europeo, e alcuni già conclusi, che affrontano gli aspetti umani e sociali della digitalizzazione dei luoghi di lavoro (indu- striali), contribuendo alla prospettiva incentrata sull’uomo dell’Industria 5.0. Numerosi progetti esplorano l’interazione tra esseri umani, robot e cobot nel contesto manifatturiero, cercando modi per trarre vantaggio da ciascuno dei loro punti di forza e come valorizzare il capi- tale umano (ad es. Facts4Workers, Evryon, HuMan Manufacturing, CoLLaboratE, Ros- sini). Altri progetti esaminano le implicazioni della digitalizzazione per il futuro del lavoro e del benessere degli individui e della società in generale; altri analizzano i presupposti per una transizione di successo verso l’Industria 5.0, in particolare le competenze richieste ai lavora- tori e la formazione più adatta. Infine ci sono progetti che esaminano l’impatto dell’ambiente di lavoro digitalizzato sulla sicurezza dei lavo- ratori, le condizioni di lavoro, la soddisfazione sul lavoro e il benessere fisico e mentale. MindBot e la salute mentale Tra questi ci sembra interessante, e adeguato al nostro tema, il progetto MindBot (Mental Health promotion of cobot Workers in Indu- stry 4.0), lanciato nell’ambito di Horizon 2020 e volto a identificare metodi e implementare soluzioni per promuovere la buona salute men- tale nel contesto specifico delle PMI manifat- turiere che adottano cobot nelle loro linee di produzione. Il gruppo di ricerca comprende partner con specifiche competenze in psicolo- gia, organizzazione aziendale, riabilitazione, interfaccia cobot-operatore umano, intelli- genza artificiale, sensoristica wearable; gli enti coinvolti, oltre al coordinatore IRCCS Medea, sono l’Istituto Stiima del Cnr, le Università di Milano, RiJeka (Croazia) e Augsburg (Germa- nia), il centro di ricerca tedesco sull’AI DFKI, le aziende Biorics e Kuka. L’idea di MindBot è di supportare la motiva- zione e l’impegno del lavoratore all’interno dell’interazione cobot-lavoratore in modo flessibile e personalizzato, al fine di facilitare esperienze lavorative attive e positive, preve- nendo così esperienze negative di ansia o noia e apatia. Il potenziale del lavoro come oppor- Il sistema MindBot è sviluppato da Kuka per supportare il lavoratore, assistendolo con un’interazione cobot-operatore flessibile e personalizzata

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