AES_6 2023

Automazione e Strumentazione n Settembre 2023 Primo piano 29 DOSSIER della collaborazione in sé. Questi emergeranno quando avverrà anche un ripensamento cultu- rale della fabbrica nel suo complesso e quando uomo e robot saranno centrali nel processo con l’operatore posto a monte o valle del robot, quindi quando fornirà un componente al robot o ne verificherà l’operato a valle. Questo nuovo punto di vista amplia enormemente le possibi- lità applicative rendendo il processo produttivo al tempo stesso più flessibile e capace di gestire la complessità. Questi sono gli orizzonti di svi- luppo che immagino e prevedo per la robotica collaborativa. Una fabbrica nuova in cui la col- laborazione uomo-robot sarà centrale”. Ora questo ripensamento culturale è in pieno sviluppo, con l’affermarsi del paradigma Indu- stry 4.0 e più ancora con quello 5.0 che vede l’uomo al centro del processo produttivo e ridi- segna ruoli e posizionamenti di tutti i ‘colla- boratori’, che siano hardware o software più o meno ‘intelligenti’ e autonomi. Nel contesto Industry 5.0 Per cogliere meglio il ruolo e la rilevanza che possono assumere i cobot nel contesto lavora- tivo di Industry 5.0, vale la pena tratteggiare i contorni di questo scenario; e lo possiamo fare riprendendo un accurato studio “Industry 5.0 - Towards a sustainable, human-centric and resi- lient European industry” predisposto dalla DG Research and Innovation della Commissione Europea. Nel documento, anche sulla base della revi- sione della letteratura in merito e dell’ampia visione sovranazionale della Commissione, viene proposta una definizione di Industria 5.0 che va oltre la produzione di beni e servizi a scopo di lucro per puntare a un obiettivo più ampio condensato nei suoi tre elementi fonda- mentali: centralità umana, sostenibilità e resi- lienza. “Un approccio puramente orientato al profitto è diventato sempre più insostenibile. In un mondo globalizzato, un’attenzione ristretta al profitto non tiene conto correttamente dei costi e dei benefici ambientali e sociali. Affin- ché l’industria diventi il fornitore di vera pro- sperità, la definizione del suo vero scopo deve includere considerazioni sociali, ambientali e societali. Ciò include l’innovazione responsa- bile, non solo o principalmente volta ad aumen- tare l’efficienza dei costi o massimizzare il pro- fitto, ma anche ad aumentare la prosperità per tutti i soggetti coinvolti: investitori, lavoratori, consumatori, società e ambiente”. Piuttosto che prendere la tecnologia emer- gente come punto di partenza ed esaminare il suo potenziale per aumentare l’efficienza, un approccio incentrato sull’uomo nell’industria pone i bisogni e gli interessi umani fondamen- tali al centro del processo di produzione. “Piut- tosto che chiederci cosa possiamo fare con la nuova tecnologia, chiediamo cosa può fare la tecnologia per noi. Piuttosto che chiedere al lavoratore del settore di adattare le proprie Dalle applicazioni di semplice coesistenza sicura fra robot e operatori si sta passando ad applicazioni di piena collaborazione (fonte: Universal Robots)

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