AES_6 2023

Automazione e Strumentazione n Settembre 2023 Eventi 27 PRIMO PIANO annuale e tenendo come anno di riferimento il 2012, sono cresciuti del 24,2% nel 2022, per un totale di 8 miliardi di euro. Ottima la prestazione anche su base trimestrale, questa volta rispetto al 2022, con una crescita del primo trimestre 2023 del 20,6%. L’Italia è il secondo esportatore a livello mondiale dopo la Germania, che a sua volta raggiunge un export di 8,9 miliardi di euro, con i mac- chinari e le tecnologie ‘made in Italy’ per l’alimentare-bevande che in termini di esportazioni mondiali rappresentano il 18% e su base europea contano per il 26%. Per rendersi conto dell’impor- tanza di questi numeri, bisogna considerare che la meccanica rap- presenta il 16% di tutte le esportazioni manifatturiere italiane e le macchine specifiche per il comparto alimentare e bevande pesano per un 9% della meccanica. La tipologia dei macchinari italiani più esportati è quella del confezionamento-packaging, che da soli valgono 4 miliardi di euro, seguono le tecnologie di lavorazione degli alimenti, o food-processing, che arrivano a 2,5 miliardi di euro (31% dell’export) e in terza posizione le macchine per l’im- bottigliamento, con 1,5 miliardi di export (19%). Tornando a con- siderare l’andamento su base trimestrale, i macchinari dedicati al confezionamento e quelli per la produzione di alimenti e bevande si confermano trainanti per tutto il settore, con una crescita rispet- tivamente del 27% e del 17% nel primo trimestre del 2023. Un primato europeo Considerate insieme, Germania e Italia sono un riferimento e pri- meggiano a livello globale in termini di qualità e quantità, rappre- sentando il 38% delle esportazioni mondiali del settore. Mentre, in termini di tendenza, sta emergendo la Cina, che attualmente è il terzo esportatore globale, per un valore di 5,3 miliardi di euro e una quota di mercato che in un decennio è raddoppiata, pas- sando dal 6% all’attuale 12%, erodendo soprattutto le quote dei principali produttori, cioè quelli italiani e tedeschi. La mappa dei Paesi con le più importanti quote nel mercato delle macchine F&B (food&beverage) si completa con: Paesi Bassi all’8%, Usa al 6% e quindi, intorno al 3% ognuno, i rimanenti Francia, Sviz- zera, Spagna, Giappone e Danimarca. Nomisma sottolinea come la domanda globale di macchine per il comparto alimentare e bevande stia crescendo, con importazioni che hanno superato i 42 miliardi di euro e un incremento del 38% rispetto al 2012. I Paesi importatori, quindi i migliori clienti dei costruttori di macchine F&B, sono in primis gli Usa, con 7 miliardi di euro di impor- tazioni complessive, seguiti da Cina e Germania, con 2 miliardi ciascuna, e quindi Francia a 1,6 miliardi, UK a 1,5 e Canada con 1,4 miliardi di euro. I costruttori italiani sono al primo posto nella fornitura di macchine e tecnologia sui mercati di Germania e Francia, mentre rappresentano il secondo fornitore internazionale per l’industria alimentare di Usa, Cina, UK e Spagna. Il mercato europeo assorbe il 39% dei macchinari del nostro Paese, men- tre il Nord America incide per il 16% e seguono America Latina ed Europa extra-Unione. Come tendenza, negli ultimi dieci anni sono cresciuti molto il Nord America (+106% su base 2012- 2022), l’Oceania (+106%) e l’Africa Sub-Sahariana. n SNAP IN verso il futuro con Kippon® Connect Il tempo è denaro. 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