AES_6 2022

SCENARI Primo piano 32 Settembre 2022 n Automazione e Strumentazione pietra angolare della resilienza a lungo termine. Dob- biamo allontanarci da un’unica focalizzazione sulle metriche di efficienza e abbracciare approcci più oli- stici, di ridondanza e sovranità ove possibile, miglio- rando così gli ecosistemi locali per la produzione per il consumo locale. Decentralizzato, per raggiungere resilienza e sostenibilità Il decentramento è un passaggio critico in tutti i set- tori industriali, non solo nel digitale; ad esempio, la globalizzazione e la centralizzazione dei nostri attuali sistemi alimentari espongono molte regioni a carenze improvvise e persino a carestie se il collegamento viene gravemente interrotto. Abbiamo urgente bisogno di mappare e ridurre il divario tra produzione alimen- tare e consumo alimentare di tutte le regioni dell’UE; ciò richiede la riprogettazione della politica dell’UE come la politica agricola comune per concentrarsi sulla resilienza e sui principi rigenerativi. Spostare la nostra politica agricola per sostenere un sistema rigenerativo ‘dalla fattoria alla tavola’ che pro- muova la progettazione di colture alimentari, prodotti e servizi che utilizzino sementi e prodotti più diversi- ficati e di provenienza rigenerativa, oltre a migliorare la produzione locale per il consumo locale dalle comu- nità rurali, costruire corridoi alimentari più resilienti in tutta l’UE e tra le comunità rurali e urbane. “Un tale approccio non solo promuoverà catene alimentari più ottimizzate e circolari, ma darà potere ai piccoli agri- coltori e alle comunità rurali riportandoli nell’ovile della società europea come una funzione essenziale all’interno delle nostre economie”. Il decentramento non dovrebbe essere solo un princi- pio cardine del mondo fisico, ma anche di quello digi- tale. Sebbene il Web 2.0 abbia dato l’opportunità alle piattaforme tecnologiche di catturare il valore generato dai creatori di contenuti e dai dati degli utenti, il Web 3.0 promette di costruire una nuova Internet basata sul decentramento e sulla sovranità degli utenti, rispec- chiando e consentendo così l’evoluzione del lavoro e dei turni di lavoro. Digitalizzazione con uno scopo Le tecnologie digitali diventano una parte sempre più centrale della vita delle persone sia come cittadini sia come dipendenti. Hanno anche il potenziale per miglio- rare significativamente i vantaggi comparativi della pro- duzione europea e quindi proteggere o addirittura ripri- stinare i posti di lavoro nell’industria. L’industria euro- pea sarà digitalizzata o cesserà di esistere. Tuttavia, nell’ultimo decennio, la continua concentra- zione del potere economico, l’accumulo di valore (e dati) nelle mani di poche aziende tecnologiche (non europee) e la trasformazione tradizionale e la rapida crescita dei modelli di business online, hanno progressivamente portato a preoccupazioni senza precedenti in termini di sostenibilità economica, sociale e ambientale. “Allo stato attuale, senza un chiaro reindirizzamento e orienta- mento della trasformazione digitale per consentire meno dispendio di risorse, più efficiente dal punto di vista ener- getico, più rigenerativo, distribuito, diversificato e inclu- sivo – più umano, rispettoso del benessere delle persone e del senso di sé – fare affidamento sull’economia digi- tale è un pilastro molto traballante della twin transition. La digitalizzazione deve passare da Internet delle cose a Digitale per le persone-pianeta-prosperità”. Si comprende come una visione rigenerativa secondo un approccio Industria 5.0 offrirebbe l’opportunità tempe- stiva di includere specifici obiettivi olistici di sostenibi- lità e resilienza nella tabella di marcia digitale europea, in modo che la digitalizzazione diventi una leva per ridurre l’impronta di carbonio dell’industria europea e fattore di uno spostamento verso un approccio centrato sulle persone e sul pianeta. Le tecnologie digitali potrebbero essere sfruttate per mantenere gli impegni in materia di clima, unendo correttamente digitale e verde. Le tecnologie digitali hanno un ruolo enorme da svolgere nel consentire modelli economici più sostenibili e circo- lari, massimizzare l’efficienza, fornire maggiore traspa- Le recenti crisi del gas e dei microchip sono degli esempi di come sia necessario cambiare la propensione alla dipendenza da industrie e risorse esterne al contesto europeo investendo in infrastrutture e autosostentamento

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