AS_06_2021

SCENARI tecnica Settembre 2021 Automazione e Strumentazione 94 modo flessibile e veloce; implementare processi decisionali solidi, rapidi ed agili in tutta l’organizzazione. La cultura della resilienza e l’incorpo- razione dei principi di risk management, business continuity, cyber secu- rity si convertiranno sempre più strategici e dovranno essere supportati da regole e standard in un’ottica di compliance. Resilienza reputazionale Le istituzioni resilienti allineano i loro valori alle azioni. Una vasta gamma di parti interessate - dai dipendenti ai clienti, dai regolatori agli investitori e alla società in generale - ritiene le organizzazioni responsa- bili in vari modi, i.e. la promessa del marchio rispetto alla loro posizione su questioni ambientali, sociali e di governance. La resilienza richiede, quindi, una strutturata mission aziendale - nei valori e nello scopo - che guida le azioni. Ciò implica una flessibilità e un’ apertura nell’ascoltare e comunicare con le parti interessate, anticipando e affrontando le aspetta- tive della società e, al contempo, rispondendo alle critiche. Resilienza del modello di business Le organizzazioni resilienti mantengono modelli di business in grado di adattarsi a cambiamenti significativi nella domanda dei clienti, nel panorama competitivo, nei cambiamenti tecnologici e nel terreno norma- tivo. Ciò comporta il mantenimento di un portafoglio di innovazione e la valorizzazione dell’imprenditorialità . In particolare, durante i periodi di crisi, le organizzazioni resilienti dovranno adottare nuove strategie per evolvere i loro modelli di business. Conclusioni La pandemia ha messo a dura prova la resilienza operativa delle organiz- zazioni, evidenziando come sia necessario essere preparati all’inaspettato. Diventa strategico attuare misure proattive per garantire efficienza orga- nizzativa - indipendentemente dalle interruzioni future che potrebbero verificarsi - completando il processo di digitalizzazione e automazione in atto in modo tale che le organizzazioni diventino sempre più anti-fragili, agili e adattive e garantiscano l’operational resilience. Sarà altresì neces- sario superare i limiti di un approccio per silos che rende i cambi di para- digma più gravosi e lenti, riprogettando la struttura interna , ovvero, il modus operandi et pensandi dell’organizzazione. Le organizzazioni - grazie all’incorporazione delle discipline di Business Continuity, Risk Management, Cyber Security e Compliance - promuove- ranno sempre più una cultura del lavoro agile ed adattiva in un ambiente capace di dare la priorità ai processi semplificati, a team più piccoli e a progetti più brevi a fronte di scenari in continua evoluzione. Questi cambi di paradigma richiederanno una strategia altamente ponderata e supportata da una forte leadership che promuoverà una visione incentrata sul rischio , sulla continuità , sulla cyber security e sulla resilienza operativa ren- dendo le organizzazioni maggiormente vincenti e in grado di prendere decisioni migliori in materia di investimenti e rischi ed attuare programmi di formazione data-driven e cyber security affinché le persone siano pro- tagoniste nell’uso della tecnologia ed abbiano le competenze per farlo. Gli esperti di Business Continuity, Risk Management, Cyber Security e Compliance ricopriranno, quindi, un ruolo strategico nel risolvere le grandi sfide che si presenteranno in futuro e sarà loro compito prendere per mano le organizzazioni e - come ‘magister’ nell’accezione latina del termine, i.e. “colui che indica la via” - dimostrare l’importanza della conoscenza profonda dei contesti in cui si opera e prendere consapevo- lezza dei rischi e dei punti di cedimento, progettare i piani necessari per ‘traghettare’ le organizzazioni al di fuori dei contesti ‘erratici’ salvaguar- dandone la continuità e resilienza operativa. Come affermava il sociologo e scrittore statunitense Alvin Toffer, la cono- scenza, non la forza-lavoro né il possesso delle materie prime, è destinata a diventare la più importante risorsa economica nelle società avanzate, ovvero: “Gli analfabeti del futuro non saranno quelli che non sanno leg- gere o scrivere, ma quelli che non sanno imparare, disimparare, e impa- rare di nuovo”. Per la Business Continuity è necessario concentrarsi sull’identificazione preventiva dei rischi, mentre per la gestione della crisi è fondamentale che l’organizzazione sia già strutturata per fornire una risposta pianificata agli eventi negativi I modelli di business più resilienti saranno basati su una cultura del lavoro agile e adattiva, in grado di mutare in base ai cambiamenti dello scenario

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