AS_06_2021

speciale 86 AUTO-ID & VISIONE Settembre 2021 Automazione e Strumentazione controllare l’autorità di accesso. Questo metodo è tuttavia inap- plicabile nelle aree specifiche in cui il personale deve indossare indumenti protettivi, guanti e maschere per il viso per motivi igienici. R. Stahl è in grado di dotare i propri HMI ThinClient per installazione in ambiente a rischio esplosione (certificati Atex/IECEx per le zone 1/21 e 2/22) di autenticazione RFID contactless, che riduce il tempo necessario per l’accesso autorizzato al controllo dei processi e alla comunicazione dei dati. Sono stati sviluppati lettori RFID specifici per l’uso nella zona Atex 1/21 e 2/22, integrati nella custodia dell’HMI oppure disponibili come unità separate con interfaccia USB per il montaggio in pannelli. I consueti log-on e disconnessioni manuali nel sistema di automazione non sono più necessari grazie al controllo di accesso RFID. A seguito dell’autentica- zione dell’utente tramite badge di identificazione, il sistema richiama il menu di avvio individuale personalizzato con le applicazioni abilitate per l’utente specifico. Il sistema soddi- sfa gli attuali requisiti di sicurezza richiesti da FDA, norme 21 CFR part 11 e Gamp. E’ possibile anche creare una registra- zione storica centralizzata (audit trail) che documenti tutti gli accessi e le disconnessioni. I dati sensibili sono inoltre protetti tramite crittografia. RFID per raccogliere i dati Telemecanique Sensors di Schneider Electric presenta la nuova serie di Smart antenne RFID compatte che rendono semplice l’identificazione di operatori e il controllo accessi. L’ambiente lavorativo diventa più smart e sicuro, grazie all’identificazione di operatori e strumentazione con le nuove antenne XG RFID, che supportano EtherNet/IP e Modbus TCP/IP per una connet- tività flessibile e possono gestire grandi quantità di dati con velocità di trasferimento dati fino a 3300 B/s. La sicurezza è smart e si rafforza grazie all’identificazione: l’operatore non dovrà far altro che avvicinare il proprio Tag (es. badge) all’an- tenna XG e una volta riconosciuto, verrà abilitato alle sole ope- razioni previste dalla sua qualifica, inoltre i dati letti potranno essere utilizzati sia per operazioni di tracciabilità, che per fini statistici /predittivi di produzione o altro. Tra le altre caratteristiche, vi è la facilità di installazione e configu- razione grazie a un design pensato per installazione a pannello e facile montaggio su foro diametro 22 mm, che ben si sposa con gli elementi da fronte quadro quali pulsanti, selet- tori. L’uscita M12 consente una connessione plug and play diretta sul fieldbus a un HMI o PLC senza l’ausilio di software per la confi- gurazione. L’uscita digitale PNP consente un controllo accessi senza necessità di connettività, realizzando un collegamento diretto a un attuatore senza l’ausilio di software o connessione a un computer per la configurazione dei badge. Consente un numero illimitato di utenti configurabili, offrendo anche la possibilità di suddividerli in 7 gruppi distinti. Si tratta di antenne adatte a ogni ambiente industriale, con alta resistenza a impatti, umidità e polveri e per installazioni all’esterno. A livello di applica- zioni, vi sono l’identificazione operatore su qualsiasi macchina utensile, linee di montaggio, controllo di sistemi di aggancio (docking system), stazioni di ricarica per veicoli elettrici, auto- lavaggi. Una diagnostica integrata con 2 led per visualizzare la comunicazione e stato di funzionamento; disponibile anche la versione multicolor led per l’identificazione intuitiva dell’ope- ratore attraverso un colore specifico. Infine, un grado di prote- zione IP65, IP69K e IK02. La giusta luce per ogni misura Sono 81 i modelli per la misurazione di profili 2D e 3D tar- gati wenglor sensoric che compongono la famiglia degli scan- ner laser della serie weCat, sensori laser che sfruttano il prin- cipio della triangolazione e che operano con sorgente di due tipi (luce rossa e luce blu) e quattro diverse classi (1, 2M, 3R, 3B). La telecamera integrata permette ai sensori weCat di regi- strare la linea di luce collimata che la sorgente laser proietta sull’oggetto da misurare. Il profilo così acquisito ed elaborato consente di calcolare aree e volumi per ricreare un modello accurato dell’oggetto basato su nuvole di punti precise, con una risoluzione fino a 2 μm, un errore di linearità dello 0,2% e uno scan rate che consente di acquisire fino a 12 milioni di punti al secondo. Diversa è la tecnologia su cui si basano i sistemi 3D ShapeDrive, che utilizzano la tecnica della luce strutturata. Sugli oggetti da misu- rare viene proiettato un pattern di luce, che una telecamera integrata rileva e invia a un’elettronica di ela- borazione a microprocessore, che le trasforma in una nuvola di punti 3D, restituendo un modello digitale. Con una risoluzione fino a 3 μm, i sistemi 3D ShapeDrive consentono di rilevare anche la più piccola par- ticolarità geometrica. La gamma dinamica ultraelevata in termini di colore e di adattamento alle caratteristiche di assorbenza dell’oggetto fornisce risultati affidabili anche su superfici metalliche o lucide. I sistemi Sha- peDrive dispongono del modulo GigE Vision e supportano le più diffuse librerie di visione. Dotati di interfaccia 10 Gigabit Ethernet, integrano un web server per la configurazione e il con- trollo dello stato. Le soluzioni 2D 3D di wenglor sensoric si prestano a essere utilizzate in una vasta gamma di applicazioni. WENGLOR SENSORIC TELEMECANIQUE SENSORS La nuova serie di Smart antenne RFID compatte di Telemecanique Sensors possono gestire grandi quantità di dati con velocità di trasferimento fino a 3300 B/s Scanner laser della serie weCat e sistemi 3D ShapeDrive di wenglor sensoric, di diversa tecnologia ma come base comune l’uso evoluto della luce

RkJQdWJsaXNoZXIy Mzg4NjYz