AS_06_2021

AUTO-ID & VISIONE speciale Automazione e Strumentazione Settembre 2021 81 noscimento vocale siano utilizzati allo scopo. Identifi- cando i flussi di lavoro e i processi associati a ogni sin- gola fase dalla catena del valore, le tecnologie di iden- tificazione consentono di incrementare la disponibilità dei dati e ottimizzare i livelli di visibilità ed efficienza dei processi produttivi. Barcode La tecnologia barcode introdotta alla fine degli anni 40 del ventesimo secolo nel settore alimentare è stata protagonista di un’autentica rivoluzione nei sistemi di tracciabilità e gestione dati. I codici a barre hanno il vantaggio di essere estremamente economici , sebbene presentino bassa capacità di immagazzinare dati e non siano riprogrammabili. I codici a barre sono sistemi ottici che usano un semplice sistema di codifica basato sul differente spessore di barre e spazi che, letti tramite scanner, permettono di acquisire le informazioni contenute nel codice stesso. Un codice a barre è la rappresentazione grafica di dati codificati in forma alfanumerica in differenti modalità: lineare o monodimensionale, bi-dimensionale (2D) e composita. Il supporto fisico è rappresentato da un’ etichetta o dalla stampa diretta del codice a barre sull’imballaggio. Esi- stono anche codici a barre tridimensionali costituiti da una struttura lineare che si sviluppa in rilievo. Oggi lo standard GS1 è il sistema per la codifica a barre dei prodotti più diffuso per identificare unità commerciali, unità logistiche, servizi, luoghi e funzioni in maniera univoca in tutto il mondo. In ambito industriale sono molto diffusi i codici 128 , 2/5 interleaved , EAN (Euro- pean Article Number) e Data Matrix . Quest’ultimo è un sistema di codifica scalabile 2D ad alta densità che si fa apprezzare nell’industria militare, nella componenti- stica elettronica e nei piccoli oggetti in genere. Interessante innovazione soprattutto per il mondo retail è il Digimarc barcode (promosso dall’omonima società che utilizza la tecnologia del Digital Waterma- king): si tratta di un codice a barre quasi invisibile in grado di comunicare dati a un lettore e può essere inte- grato su qualsiasi superficie stampata. Radiofrequenza Per ovviare ad alcune problematiche dei barcode venne sviluppata, a partire dagli anni 60, la tecnolo- gia RFID (Radio Frequency Identification). La tec- nologia RFID presenta un elevato livello di pervasi- vità nelle applicazioni industriali ma non è immune da alcune criticità come i costi di implementazione, per esempio, assai superiori ai codici a barre. Da più parti si paragona l’impatto della tecnologia RFID a quella di Internet, soprattutto per la grande quantità di dati che essa fornisce e che può essere trasformata in conoscenze aziendali strategiche in abbinamento alla diffusione di soluzioni Cloud . Normalmente un sistema RFID composto da due parti: l’ unità di controllo e le antenne . La prima è una sorta di microcalcolatore che si occupa della comunica- zione con i transponder e l’elaborazione dati, mentre le antenne sono le interfacce fisiche tra i tag e l’ unità di controllo . I tag possono essere dotati o meno di chip (chipless). Alcuni tag funzionano solo come trasmetti- tori, mentre altri possono indifferentemente trasmettere e ricevere. La modalità di comunicazione tra un tag e un lettore si basa su protocolli stabiliti. I tag RFID possono essere passivi , semi-passivi , attivi . I tag passivi sono privi di batteria e ricevono tutta l’e- nergia dal lettore. L’industria delle telecomunicazioni ha indirizzato i propri sforzi anche verso lo sviluppo della NFC (Near Field Communications), tecnologia per lo scambio di dati attraverso onde radio a corto raggio. Un sistema di identificazione NFC prevede l’accoppiamento in un solo circuito di un lettore e di un tag (passivo o attivo) con caratteristiche delle smart card senza contatto. Le applicazioni miste RFID-NFC riguardano in preva- lenza la comunicazione sicura per pagamenti elettronici e ticketing, ma interessano anche il settore industriale, per esempio nella logistica e nell’automotive. Un’applicazione in ambito logistico di identificazione automatica di tag tramite radiofrequenza (fonte: Brady)

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