AS_06_2021

Settembre 2021 Automazione e Strumentazione SCENARI primo piano 22 Come saranno le industrie nel dopo pandemia? È abbastanza evidente che non ci potrà essere un sem- plice ritorno alla situazione precedente: quello che è successo in questi due anni ha prodotto cambiamenti a molti livelli sia introducendo innovazioni organizza- tive, gestionali e tecnologiche sia accelerando processi di trasformazione già in atto. Un cambiamento tra i più significativi riguarda le modalità di lavoro ed è ormai sempre più rappresentato dal concetto di smart working. Non si tratta, in effetti, di una totale novità: soprattutto nelle grandi aziende se ne parla da tempo e si vanno consolidando e ampliando le esperienze in tale direzione; la pandemia e i vari periodi di lockdown hanno però incrementato le inizia- tive in merito e hanno posto il tema al centro delle pre- occupazioni di chi deve organizzare e gestire un’attività produttiva, agganciandosi a tematiche più generali e che vanno ben oltre le questioni dell’emergenza. L’effetto più vistoso e che ha avuto un impatto esteso anche al di fuori dei confini della fabbrica è stato quello legato al lavoro da remoto : in molte aziende c’è chi ha lavorato da casa per diverso tempo e in alcuni casi sta continuando a farlo. Va subito detto però che quello del telelavoro è solo uno degli aspetti dello smart working che non può essere ridotto all’idea di lavoro a distanza. Anche il termine smart è forse non del tutto esplicativo ed efficace; molti infatti preferiscono parlare di lavoro agile: è così che viene indicato, ad esempio, nella Legge 22 maggio 2017, n. 81 (Misure per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e misure volte a favorire l’articolazione flessibile nei tempi e nei luo- ghi del lavoro subordinato) ed è così che se ne parla in molti provvedimenti governativi come pure in studi e ricerche di società di consulenza. L’accento sulla agilità si comprende esaminando le principali definizioni di smart working che lo indi- cano come un approccio manageriale basato sul fatto di dare alle persone autonomia nella scelta di spazi, orari e modalità di esecuzione del proprio lavoro, eli- minando quindi vincoli spaziali e temporali e garan- LE PROSPETTIVE DEL LAVORO AGILE VISTE NELL’OTTICA DELL’INDUSTRIA Bisogna senz’altro distinguere tra smart working e lavoro da remoto. In ambito industriale si preferisce parlare di lavoro agile, di una diversa organizzazione dei tempi, degli spazi e delle modalità di esecuzione del lavoro. Col pieno utilizzo delle tecnologie abilitanti di Industria 4.0 e con un ruolo cruciale delle risorse digitali e delle infrastrutture di telecomunicazione, in attesa del 5G. Mario Gargantini A FIL DI RETE www.osservatori.net www.made-cc.eu Industrial smart working Le tecnologie dell’industrial smart working sono intimamente legate a quelle della fabbrica interconnessa e di Industria 4.0, che amplificano il valore dei dati della fabbrica

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