AS_06_2021
Automazione e Strumentazione Settembre 2021 ENERGIA primo piano 19 La cronaca ci dice che la transizione ecologica è già diventata una possibilità concreta per le imprese. È dei primi mesi del 21 la notizia che Saipem , colosso dell’impiantistica energetica, e Qint’x , società che si occupa di energie rinnovabili, hanno dato vita al progetto Agnes (Adriatic Green Network of Energy Sources). L’iniziativaèpartitaconlarichiestaalleistituzioni italiane di autorizzare lo sviluppo di uno dei più grandi impianti offshore completamente dedicato alle energie rinnovabili , capace di generare energia e di immagazzinarla in modo totalmente ecocompatibile. Il progetto Agnes prevede diverse installazioni in mare, che saranno tutte situate al largo di Ravenna, con strutture di collegamento alla terraferma. Sarà un grande centro energetico in grado di utilizzare sistemi eolici e solari per produrre combustibile pulito , quello che generalmente è definito idrogeno verde . La parte più importante del progetto, che riunisce numerose installazioni in diversi siti collegati tra loro e con la terraferma, sarà costituita da generatori in grado di produrre energia elettrica: un insieme di pale eoliche e pannelli fotovoltaici capaci di produrre fino a 620 megawatt di picco. In particolare, questa centrale delocalizzata e offshore comprenderà 65 turbine eoliche, da 8 MW ciascuna, e una struttura galleggiante con dei pannelli fotovoltaici capaci di produrre una potenza di picco di 100 MW. Si tratta di un progetto con importanti ricadute tecnologiche ed economiche che, se andrà a buon fine, potrebbe avere implicazioni rilevanti in termini di politica energetica ed industriale , confermando la maturità e la fattibilità economica di una gestione su scala industriale di un insieme di fonti di energia e risorse rinnovabili e tra loro integrate . In termini di sviluppo economico, questo progetto potrebbe dimostrarsi un importante traino per la ripresa dell’industria oil&gas e dei grandi impianti, che potrebbero trovare nella transizione ecologica un nuovo alleato invece di un antagonista. La contrazione dei consumi petroliferi, dovuta principalmente alla pandemia, ha portato a un sensibile rallentamento nel settore oil&gas, che potrebbe ritrovare nuove prospettive di sviluppo facendo sinergia con il mondo delle rinnovabili. Potrebbe essere proprio l’esigenza di dotarsi di infrastrutture green a spingere verso la ripresa il settore oil&gas, che ha le competenze e le risorse necessarie per gestire con criteri razionali e industriali la produzione di idrogeno e la gestione dei gas naturali. UN PROGETTO PER PRODURRE IDROGENO DA FONTI RINNOVABILI NELL’ADRIATICO Facendo innovazione, anche per l’industria impiantistica e dell’energia, compreso il settore oil&gas, la transizione ecologica e l’economia verde possono diventare l’occasione per uscire da una crisi sistemica e puntare al rilancio. È questo il caso del progetto Agnes. Jacopo Di Blasio A FIL DI RETE www.saipem.com www.qintx.com www.anl.gov www.lbl.gov Un futuro verde per l’industria con idrogeno e rinnovabili Saipem e Qint’x progettano di realizzare nell’Adriatico un grande centro energetico offshore per produrre idrogeno verde utilizzando energia eolica e solare
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