AS_06_2021

Settembre 2021 Automazione e Strumentazione EVENTI primo piano 18 come ha fatto Giampaolo Gherardi di Bonfiglioli, che sono diversi gli aspetti da considerare oltre a quello, certamente determinante, dell’efficienza energetica. In proposito, una parola chiave è “integrazione” che defi- nisce il ruolo di un’azienda come Bon non solo come fornitore di componentistica bensì di soluzioni, propo- ste a partire da una analisi accurata del contesto produt- tivo e dall’impiego efficace di tecnologie abilitanti. Tra queste Gherardi ha citato i motori a riluttanza che por- tano, oltre all’efficienza energetica, vantaggi in termini di spazio, in termini di controllo e precisione: pensando al mondo del packaging, utili applicazioni si potranno avere, ad esempio, negli avvolgitori. Ma anche per i motoriduttori si può pensare a miglioramenti che con- sentano una riduzione del footprint delle macchine. La risposta alle sfide prima segnalate potrà far leva anche su tecnologie avanzate come ad esempio il Deep Learning (DL), una tecnologia non nuovissima in sé ma che solo oggi diventa disponibile sulle linee di produzione grazie alle elevate potenze di calcolo e alle innovazioni negli algoritmi. Lo ha raccontato Nicola Pegoretti di Cognex, mostrando come il DL permetta di espandere le possibilità di ispezione, di svolgere sui componenti ispezioni non eseguibili con i normali sistemi di visione e di migliorarne il tasso di successo. Si può allora pensare di operare in settori prima problematici, come l’alimentare o il medicale o il cosmetico. Si può migliorare la sicurezza del packa- ging andando a ispezionare la sigillatura dei prodotti; o fare ispezioni con riconoscimento dei caratteri anche su confezioni difficili. E ancora, il DL consente di impie- gare nuovi materiali, anche ecocompatibili e quindi di incidere positivamente sulle operazioni di smaltimento e sull’impatto ambientale in genere. Di grande importanza e attualità nell’ambito del packa- ging è la questione della tracciabilità, che deve fare i conti con le mutate condizioni produttive caratterizzate da grande rapidità operativa e quantitativi ridotti. Nel con- testo della digital transfor- mation, una realtà come Sick – sostiene Marco Oneglio – è in grado di offrire soluzioni smart sia per l’hardware che per il software, in un insieme coordinato e organico denominato Production Logi- stics. Le soluzioni dedicate relative al tracciamento ri- guardano tutto il percorso del prodotto: dall’arrivo del materiale, che proviene da molti fornitori e va opportu- namente catalogato; al processo kanban; alla movimen- tazione interna con Agv o altri metodi; alla selezione corretta dei materiali presso le zone di lavorazione; al confezionamento; fino al deposito nel magazzino di stoccaggio, dove ci sono vari apparati di sensoristica e identificazione automatica che vanno a integrarsi nelle soluzioni di sicurezza. Da notare che molte soluzioni sono applicabili anche su impianti vecchi che si desi- dera rimodernare secondo le nuove normative di sicu- rezza o per situazioni speciali. Oneglio osserva che nel contesto attuale e futuro, dopo l’esperienza della pan- demia, l’esigenza di tracciabilità è sempre più forte, per la tranquillità sia dei produttori sia degli utenti finali. Infine, ritornando sugli argomenti del controllo qualità, Davide Nardelli di Advanced Technologies fa notare come, anche a fronte di una riduzione dei costi dei sistemi di visione, sia aumentato il ricorso alle ispezioni visuali e si siano moltiplicati i punti dove effettuare indagini e analisi per poter avere dati sempre più certi e alzare gli standard qualitativi. Queste due esigenze sono particolarmente sentite in settori quali la cosmetica, il farmaceutico e l’alimentare; soprattutto in quest’ultimo ambito si possono oggi fare dei controlli fino a poco tempo fa impensabili: si pensi ad esempio alle riprese all’infrarosso che ci permettono di indagare ‘sotto la buccia’ di un frutto alla ricerca di eventuali segni di degrado che potrebbero poi inficiare tutta la catena con- seguente che porta alla produzione di una confettura. Si può, in conclusione, concordare con De Nardo quando osserva che “non ci sono più alibi per non dover affrontare problemi di flessibilità, sicurezza e sostenibilità” delle macchine e degli impianti per il packaging. L’intelligenza artificiale, come il deep learning permette di espandere le funzionalità dei normali sistemi di visione e di migliorarne il tasso di successo (fonte: Cognex)

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