AS_06_2021

Automazione e Strumentazione Settembre 2021 EVENTI primo piano 17 e Orpelli ha potuto annunciare i prossimi passaggi al PaperSnap, col 75% di carta, all’uso dei laminati compostabili e poi al BioSnap. Con la sottolineatura che le nuove solu- zioni non richiederanno macchine e automazioni diverse ma, data la modularità dei sistemi attuali, potranno limitarsi a qualche aggiu- stamento e gestiranno tutto tramite PLC e con nuovo software. La parola ai costruttori Michele Repaci di Bosch Rexroth concorda sul fatto che flessibilità e modularità sia delle macchine sia degli impianti sono fondamentali per consentire conversione, riduzione e riutilizzo dei materiali per imballaggio. Per un produttore di sistemi sarà importante quindi poter offrire, ad esempio, una gamma di servomotori tale da potersi adattare a diverse situazioni e ad applicazioni di imballaggio specifiche; come pure azionamenti multi- Ethernet, cioè disponibili alla connessione con diversi bus di campo, e multi-Encoder con drive riconfigura- bile per poter pilotare qualsiasi tipo di motore. Anche sul versante software si può ottenere flessibilità affian- cando ai linguaggi standard del mondo automation altri che vengono dal mondo IT, rendendo quindi la pro- grammazione accessibile facilmente a personale con diverse competenze di base. Quanto alla modularità, risulta evidente il vantaggio di ricorrere a una program- mazione ad oggetti, prevedendo un unico ambiente software e una configurazione di macchina completa per poi rendere attive alcune parti in base all’hardware e alle richieste delle specifiche linee produttive. Il tema della sicurezza delle reti si impone come deter- minante negli scenari innovativi fin qui delineati e lo ha ben sviluppato Filippo Truffelli di Murrelektronik dando particolare rilievo alla tendenza emergente di fare ricorso agli switch intelligenti che contribuiscono notevolmente a dare flessibilità alle reti. Un’altra carat- teristica delle reti attuali è il forte aumento dei dati che fluiscono lungo i cavi: ciò spinge alla ricerca di soluzioni, come l’uso di nuovi linguaggi, che possano ridurre la congestione delle reti stesse e rende ancor più importante la funzione degli switch “gestiti”, spesso dotati di funzionalità avanzate. Collegato al tema della sicurezza c’è quello della diso- mogeneità delle reti che porta all’esigenza di poter con- tare su un ecosistema digitale integrato e coerente. Come quello presentato da TommasoValle di Siemens: un eco- sistema completo per gestire l’intero Industrial Iot Stack. Il sistema può essere rappresentato indicando quattro livelli. C’è il livello del campo, dove i dati vengono generati, con tutti gli apparati per il controllo e le relative interconnessioni. Da qualche tempo assume rilevanza il livello del cloud, che offre il vantaggio di poter aggregare i dati e di correlarli per trarne maggiori informazioni utili per l’ottimizzazione delle produzioni. Il cloud ha tuttavia anche alcuni limiti, come quello della sovrabbondanza dei dati o quello della difficoltà di una comunicazione bidirezionale. Ecco allora che da qualche tempo si parla di Edge Computing, un livello inserito tra campo e cloud nel quale si possono implementare, anche in modalità on-premises, applicazioni per gestire quei processi che hanno grande bisogno di reattività, di privacy, di affidabi- lità e di efficienza dei costi. L’ultimo livello dello stack, di recente introduzione, è una piattaforma low-code che consente di realizzare le app in modo semplice e quindi di avere sempre più disponibili app customizzate sulle necessità dell’utente finale. Tra le tecnologie abilitanti, anche per il settore packa- ging, non si può non parlare di additive manufacturing che, secondo Niccolò Giannelli di Stratasys, rappre- senti un motivo di efficientamento di tutte le fasi, dalla prototipazione alla produzione. Il miglioramento otte- nuto è misurato dalle evidenti variazioni di tempi e di costi della produzione: il mondo del packaging è ricco di esempi dei vantaggi dell’introduzione sulle linee pro- duttive di componenti, anche con geometrie complesse, realizzati con stampanti 3D. Da un punto di vista con- cettuale, e forse meno quantificabile, si deve segnalare il vantaggio delle tecnologie additive di permettere la realizzazione di prodotti qualitativamente migliori e più sostenibili proprio perché possono essere seguiti, elabo- rati e modificati lungo tutto il loro iter produttivo e con- sentono una gestione ottimizzata delle materie prime. A proposito di efficienza, vale la pena sottolineare, Una linea di imballaggio, con presa a vuoto pneumatico (fonte: Bosch)

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