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BREAKING NEWS primo piano 12 Settembre 2020 Automazione e Strumentazione A CURA DELLA REDAZIONE MERCATI Acciaio, produzione 2020: atteso calo del 15% Il mercato dell’acciaio, in Italia e a livello mondiale, è in una fase di incertezza. Si rilevano anomalie marcate tra andamento dei prezzi delle materie prime e dei prodotti finiti, e tra l’andamento delle quotazioni in Cina e nel resto del modo. “Le materie prime siderurgiche rimangono relativamente care, in special modo il mine- rale ferroso che ora ha superato i livelli di gennaio, tornando a quelli dell’estate 2019. Anche il rottame sta tenendo, con oscillazioni di entità tutto sommato contenuta”. Sono i prodotti finiti, lunghi e in particolar modo piani, ad aver ceduto terreno. Per questo, “i margini dei produttori sono sotto pressione”, in particolare in Europa e negli Stati Uniti, mentre in Cina le quotazioni dei coils a caldo sono in recupero. Lo ha spiegato il responsabile dell’Ufficio Studi siderweb, Stefano Ferrari, nel corso del webinar di siderweb ‘Mercato & Din- torni’, che aveva al centro la ripartenza dopo il ritorno alla ‘nuova normalità’ post emergenza Covid-19. Un evento in colla- borazione con UBI Banca, sponsorizzato da Coface, Danieli Automation, Metallur- gica Legnanese e Ricrea, e patrocinato da Assofermet, Assofond e Federacciai. Si tratta di “anomalie che, nonostante il processo di regionalizzazione in corso, danno l’im- pressione di essere troppo forti per durare nel tempo. Quindi a breve-medio termine è attesa una correzione, anche se al momento non è chiaro quale strada prenderanno i prezzi”. Se- condo il sondaggio al quale hanno risposto in forma anonima gli operatori siderurgici che han- no partecipato al webinar, è attesa una stabilità di prezzo per il rottame. Più decisa la ripresa che il mercato intravede per le quotazioni di tondo per cemento armato e coils a caldo. “Credo che sia una previsione convincente. Sul rottame potrebbe essere molto im- portante quello che succederà in Germania ad agosto, e cioè se ci saranno lievi aumenti o meno. Quanto ai prodotti finiti, credo che sia pressoché inevitabile la ten- denza a un riequilibrio dello spread tra materia prima e prodotto finito” ha detto nel proprio intervento Alessandro Banzato, presidente di Federacciai e Acciaierie Venete. Quanto alla produzione di acciaio italiana, “si sta vedendo un lieve recupero. Il fatto che a giugno si sia registrato un calo ‘solo’ del 13% tendenziale potremmo definirlo incoraggiante, dopo il -42,5% di aprile e il -16,3% di maggio. E non dimentichiamo- ci che l’ex Ilva, il player più importante in Italia, sta viaggiando su livelli produttivi minimali. Se questa graduale ripresa dovesse consolidarsi nei prossimi mesi”, ha previsto Banzato, “potremmo pertanto ipotizzare una chiusura dell’anno a -15%, in linea con le previsioni per l’Europa. La mia speranza è che si possa fare qualcosa di meglio, anticipando il deciso recupero previsto per il 2021”. AZIENDE Siemens ridefinisce il CdA a partire dal 1° ottobre 2020 Con il nuovo Consiglio di Amministrazione, istituito sotto la guida di Roland Busch (55 anni), il processo di successione si è concluso e la nuova dirigenza di Siemens AG guiderà la prossima fase della tra- sformazione dell’azienda. Klaus Helmrich (62), membro del Consiglio di Amministrazione con responsabilità per Digital Industries (DI), andrà in pensione alla scadenza del suo contratto alla fine di marzo 2021 dopo 35 anni in azienda. Cedrik Neike (47), membro del Consiglio di Amministrazione attualmente responsabile di Smart Infrastructure (SI), gli succederà a partire dal 1° ottobre 2020. Matthias Rebellius (55) - attualmente Chief Operating Officer (COO) di SI - è stato nomi- nato membro del Board e assumerà la responsabilità di questa unità. Con queste decisioni, Siemens definisce il futuro team del Consiglio di Amministrazione sotto la guida del CEO designato Roland Busch, a regime dal 1° ottobre 2020. In quella data, Busch e l’intero Con- siglio di Amministrazione assumeranno, come precedentemente an- nunciato, responsabilità per le attività di business della futura Siemens AG e quindi per l’esercizio 2021. Come previsto, Joe Kaeser trasfe- rirà il suo ruolo di CEO a Roland Busch in occasione dell’Assemblea Annuale degli azionisti della Società nel febbraio 2021. Jim Hagemann Snabe, Presidente del Consiglio di Sorveglian- za di Siemens AG, ha dichiarato: “Il Consiglio di sorveglianza e il Consiglio di Amministrazione desiderano ringraziare Klaus Helmrich per i molti anni di servizio in Siemens e per aver con- sentito a Digital Industries di raggiungere la posizione di leader di mercato. Klaus Helmrich adempirà al contratto come previsto e, insieme a Cedrik Neike, garantirà una transizione ottimale”. Ha continuato Snabe: “Con questi incarichi e la nomina prece- dentemente annunciata di Judith Wiese nel Consiglio di Ammini- strazione di Siemens come Chief Human Resources Officer, ab- biamo concluso con successo il riallineamento di Siemens AG, incluso il processo di successione nel CdA, e abbiamo aperto la strada per uno sviluppo continuativo dell’azienda”. Matthias Rebellius è stato nominato per un mandato di cinque an- ni. Come COO di SI, negli ultimi anni ha contribuito a integrare con successo le singole parti del business di Smart Infrastructure. A seguito di queste decisioni, il Consiglio di Amministrazione di Siemens comprenderà i seguenti membri a partire dal 1° ottobre 2020: Joe Kaeser (fino a quando non lascerà l’azienda nel feb- braio 2021), Roland Busch, Ralf Thomas, Judith Wiese, Cedrik Neike, Matthias Rebellius e Klaus Helmrich (fino a quando non lascerà l’azienda nel marzo 2021). “In questa fase, vorrei espri- mere il mio apprezzamento molto speciale a Joe Kaeser per il suo supporto attivo nel processo di successione”, ha aggiunto Snabe. AZIENDE Hitachi ABB Power Grids inizia la sua attività In conformità con l’accordo firmato sul finire del 2018, Hitachi e ABB hanno annun- ciato il completamento di tutte le procedure programmate necessarie alla formazio- ne di Hitachi ABB Power Grids Ltd. Hitachi possiederà una quota dell’80,1% della nuova joint venture, il cui volume d’affari ammonta a circa 10 miliardi di dollari, mentre ABB continuerà a detenere la percentuale restante. Toshikazu Nishino, attuale Vicepresidente Esecutivo di Hitachi, sarà il Presidente della nuo- va entità, mentre Claudio Facchin l’Amministratore Delegato. La sede della nuova società rimarrà a Zurigo, Svizzera, e l’attuale gruppo dirigente garantirà la continuità aziendale. Nishino ha dichiarato: “Le principali tecnologie digitali di Hitachi, unite a soluzioni di altissima qualità per la rete elettrica, ci consentiranno di assumere un ruolo attivo nella trasformazione globale e nella decarbonizzazione delle fonti di energia per un futuro energetico sostenibile”. Alessandro Banzato, Presidente di Federacciai e Acciaierie Venete

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