AS_06_2019
MEDICALE tecnica Settembre 2019 Automazione e Strumentazione 86 Marco Chirico La simulazione in medicina: imparare sbagliando La simulazione si sta sempre più affermando nel mondo della formazione come strumento didattico innovativo, efficace, sicuro, flessi- bile. L’esperienza maturata in settori indu- striali e militari caratterizzati da alto tasso tecnologico e di rischio ha sviluppato l’uso di simulatori che, avvalendosi di tecnologie sempre più sofisticate, consentono di gestire complessità sempre crescenti e sviluppare competenze basate sul paradigma dell’ im- parare facendo , in totale sicurezza. È dimo- strato che l’apprendimento ottenuto attra- verso la pratica è più efficace rispetto alle forme di educazione frontale e descrittiva, specie in ambiti di addestramento di per- sonale che svolge attività in contesti critici (quali, ad esempio, piloti, gestori di impianti ad alto rischio). 1. Introduzione In medicina la simulazione si è affermata negli Stati Uniti come metodologia consolidata, resa obbligatoria in ambiti in cui sono richieste abilità pratiche. L’ American College of Sur- geons riconosce il valore della simulazione nella formazione in chirurgia e ha sviluppato programmi di accreditamento dei centri di simulazione. La SSH (Society of Simulation in Healthcare) accredita i programmi di simu- lazione secondo criteri tipici della qualità. In Europa la SESAM si sta proponendo come società scientifica di riferimento per l’accredi- tamento dei centri e dei programmi. In Italia si sta registrando la nascita di centri di simulazione presso università e organiz- zazioni sanitarie, anche se manca ancora una regolamentazione del ruolo della simulazione nei curricula formativi. Nella formazione universitaria e, in particolare delle scuole di specializzazione, la normativa vigente sta introducendo parametri sempre più stringenti per l’acquisizione di abilità pratiche e alcune società scientifiche si stanno attivando per definire percorsi di certificazione delle atti- vità di formazione in simulazione e dei centri che le praticano. Anche per i professionisti cresce sempre più l’esigenza di integrare la simulazione nella formazione continua come strumento capace di recepire velocemente esi- genze di formare su procedure e tecnologie in continua evoluzione e curare aspetti non solo tecnici, legati alla interazione di gruppo, fon- damentale in condizioni operative difficili. Si tratta di un cambiamento culturale prima ancora che tecnologico o contenutistico che deve andare di pari passo con la sempre più sentita esigenza di misurare le prestazioni e dare supporto al mantenimento qualitativo delle attività di cura. Nel presente articolo si descrivono le prin- cipali tecniche di simulazione utilizzate nell’educazione dei medici e del personale delle professioni sanitarie, analizzandone caratteristiche, scopi e possibili evoluzioni. 2. La simulazione nella formazione in medicina La formazione in medicina è caratterizzata dall’esigenza di operare in sicurezza, di acqui- sire capacità tecniche e non tecniche e prendere decisioni nei tempi giusti. In [1] si evidenzia come siano molteplici i fattori che contribu- L’AUTORE M.Chirico, SimAv - Centro di servizio di ateneo di simulazione e forma- zione avanzata, Università degli Studi di Genova, Direttore. LA TECNOLOGIA AL SERVIZIO DELLA SIMULAZIONE NELLA FORMAZIONE IN MEDICINA La simulazione nella formazione in medicina si sta sempre più affermando come strumento efficace e necessario a garantire sicurezza per l’operatore e il paziente. Il paradigma “mai per la prima volta sul paziente” unito alle potenzialità dell’imparare facendo e dell’imparare dagli errori disegnano nuovi scenari di apprendimento flessibili, veloci, interdisciplinari. A FIL DI RETE www.assolombarda.it
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