AS_06_2019

al 20% e a migliorare l’efficienza energetica del 20%. In forma complementare il Regolamento CE 640/2009 specifica i requisiti minimi in materia di progettazione ecocompatibile per i motori elettrici e l’uso del controllo elettronico della velocità. Su queste basi normative, dal 16/06/2011 tutti i motori elettrici devono fregiarsi almeno di un livello di effi- cienza IE2; a decorrere dal 01/01/2015 i motori elettrici con potenza nominale compresa fra 7,5 kW e 375 kW devono raggiungere un livello di efficienza IE3 o IE2 se muniti di velocità variabile. Infine, dal 1° gennaio 2017 tutti i motori con potenza nominale compresa fra 0,75 kW e 375 kW devono soddisfare un livello di efficienza IE3 o IE2 se dotati di velocità variabile. Il campo di applicazione del Regolamento CE 640/2009 è più limitato rispetto all’applicabilità della norma IEC 60034-30. Entrambi includono i motori asincroni tri- fase con rotore a gabbia a 50 Hz o 50/60 Hz a una sola velocità. Motori caratterizzati da tensione nominale fino a 1.000 V, potenza nominale compresa tra 0,75 kW e 375 kW, disponibilità di 2, 4 o 6 poli, servizio continuo S1 (funzionamento a carico costante per un tempo suffi- ciente a raggiungere il regime termico). Le differenze tra regolamento e norma stanno nel tipo di servizio supplementare S3 (sequenza di cicli alter- nati che includono un periodo a carico costante e uno a motore fermo) con rapporto di intermittenza nominale superiore o uguale all’80% (incluso solo nella norma). Si noti infine che il Regolamento EU 4/2014 - che corregge e integra il Regolamento CE 640/2009 - è in vigore dal 16 giugno 2011, data a partire dalla quale si è reso necessario l’impiego di motori con classe di effi- cienza minima IE2. Tale regolamento è applicabile a motori elettrici a induzione a gabbia , monofase e tri- fase, con frequenza 50 o 60 Hz, da 2 a 6 poli e potenza installata compresa tra 0,75 kW e 375 kW, venduti sin- golarmente o installati in altre apparecchiature. Il consumo energetico annuo dei motori elettrici industriali potrebbe essere ridotto di circa il 6% con l’uso di tecnologie efficienti (fonte: Impel Motors)

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