AS_06_2019

Automazione e Strumentazione Settembre 2019 SENSORI approfondimenti 47 migliorare il rilevamento o il conteggio dei pezzi è possibile sfruttare la funzione di regolazione dinamica della soglia di commutazione. Inoltre, per quanto riguarda l’installazione e l’operatività sulla linea produttiva, la funzione di ‘Tech-in dinamico’ permette la compensazione automatica delle irregolarità del nastro trasportatore. Per faci- litare l’installazione, questi sensori, che hanno ingombri contenuti, sono dotati di un particolare sistema di connessione che consente la massima flessibilità, salvaguardando la robustezza e l’affi- dabilità del collegamento. I numeri della soluzione Il principio di funzionamento su cui si basano i nuovi sensori catarifrangenti a banda luminosa P1EL di Wenglor è lo stesso delle barriere fotoelet- triche bidimensionali, ma in questo caso ad essere proiettata è una lama di luce laser collimata . Per rispondere in modo preciso alle specifi- che esigenze applicative degli integratori e dei costruttori di macchine e impianti, per la famiglia P1EL Wenglor ha sviluppato tre diversi modelli: P1EL100 ha un’ampiezza del fascio di luce di 27 mm, P1EL200 ha un ampiezza di 42 mm e P1EL300 arriva ad avere un’ampiezza di 54 mm. I sensori sono in grado di riconoscere oggetti dalle forme più disparate in un campo di lavoro fino a 1,6 m , rilevando con precisione sagome anche scure, trasparenti o lucide e perfino dotate di superfici perforate. “Contrariamente ad analoghi prodotti disponi- bili sul mercato, i nuovi sensori Wenglor sono in grado di rilevare oggetti di dimensioni esigue, ovvero fino a 4 mm, nell’intero campo di lavoro, cioè con uniformità di prestazioni da 0 a 1,6 m. Ciò grazie all’impiego di un fascio laser collimato di classe 1”, afferma Elio Bolsi , general mana- ger di Wenglor Sensoric Italiana . “Inoltre, la dotazione di funzioni intelligenti integrate, come la compensazione automatica delle irregolarità del nastro trasportatore mediante autoapprendimento e regolazione dinamica della soglia di commuta- zione, unitamente a un ingombro minimale di soli 27 mm di larghezza, offre enormi vantaggi in ter- mini sia applicativi che di installazione”. Installazione semplificata Per agevolare al massimo l’installazione di que- sti dispositivi, Wenglor ha fatto in modo che la messa in funzione e la calibrazione siano sostan- zialmente automatiche. I sensori della serie P1EL possono essere configurati in modo molto facile e rapido, premendo semplicemente un tasto . Al fine di evitare pressioni accidentali e consen- tire un agevole montaggio ad incasso, il tasto Teach-In è stato collocato in una zona protetta leggermente incassata. La funzione Tech-In è attivabile anche da controllore esterno mediante segnale in tensione da 24 V. La funzione dinamica di autoapprendimento è particolarmente vantaggiosa soprattutto per le applicazioni che utilizzano i nastri trasportatori, in quanto consente di compensarne facilmente le eventuali aree di irregolarità. È inoltre dispo- nibile un’ulteriore funzione per l’autoapprendi- mento di precisione, mediante la quale è possi- bile rilevare in modo affidabile oggetti fino alla dimensione minima di 4 mm. Insieme a questi sensori estremamente compatti, Wenglor mette a disposizione un kit di montaggio pensato per fronteggiare per qualsiasi esigenza. Il singolo sensore ospita emettitore e ricevitore in un unico alloggiamento di soli 27 mm di lar- ghezza che è progettato per offre la massima flessibilità di installazione grazie alla possibi- lità di ruotare il connettore di 180°. I sensori possono essere montati insieme all’elemento riflettente in pochi semplici passaggi sui pan- nelli laterali dei sistemi di trasporto, mediante le staffe di fissaggio, le viti passanti M4 e gli elementi a innesto in dotazione. Montaggio su un sistema a nastro trasportatore La nuova serie di sensori optoelettronici di Wenglor comprende differenti modelli, caratterizzati da diverse ampiezze del fascio luminoso

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