AS_06_2018

Settembre 2018 Automazione e Strumentazione PACKAGING applicazioni 70 il peso del 17 percento circa,” dice Brajer. “In passato avremmo potuto impiegare una setti- mana per effettuare le 100 simulazioni neces- sarie per questa ottimizzazione. Ora, con il pro- cesso iterativo, basta un’ora circa.” Fabbricare e infrangere bottiglie Il metodo principale per produrre bottiglie a collo stretto, come quelle per champagne, sidro e vino, è un processo di soffiaggio doppio, diverso dal metodo di stampaggio e soffiaggio utilizzato per i contenitori a bocca larga. Con questa tecnica, il vetro fuso a 1.500 ºC che arriva direttamente dal forno viene dapprima raffreddato a 1.100 ºC in una formatrice e poi tagliato in ‘gocce’ (piccole forme delle dimen- sioni di una bottiglia). Soffiando aria compressa si apre una cavità nel materiale rovente semi- liquido, creando una forma intermedia nella formatrice. Un secondo getto d’aria conferisce alla bottiglia la forma definitiva all’interno dello stampo. Successivamente viene utilizzato un processo di ricottura per aumentare la resi- stenza del vetro. Purtroppo è impossibile fabbricare vetro privo di piccolissimi difetti , anche se abbiamo avuto più di cinquemila anni di tempo per affi- nare il processo. I difetti, come piccoli graffi o crepe nella superficie, dovuti al contatto con oggetti e a molti altri fattori, possono indebo- lire il materiale. “Se esistesse un vetro privo di difetti,” dice Brajer, “le bottiglie sarebbero 100 volte più resistenti.” Poiché il comportamento dei difetti può essere previsto su basi probabilistiche , Brajer e il suo team utilizzano Abaqus FEA e Isight per calcolare il rapporto fra sollecitazioni e cedi- menti , puntando inoltre a ridurre al minimo l’utilizzo di materie prime nei loro contenitori ecologici. “Il nostro obiettivo è realizzare la bottiglia più leggera in grado di sopportare un livello di sollecitazioni massimo statisticamente accettabile,” dichiara Brajer. Con l’aiuto dei team tecnici di Verallia, la simu- lazione è stata completata e verificata con col- laudi fisici. “In futuro potrebbero cambiare le nostre procedure di collaudo,” aggiunge, “per- ché quando disporremo di calcoli che confer- mano la validità dei test, gli ingegneri progetti- sti potranno fare pieno affidamento sul processo di ottimizzazione virtuale”. Peso ridotto con la simulazione La pressione di carico interna è una delle Il futuro prossimo del packaging secondo Dassault Systèmes La sostenibilità è la tendenza fondamentale del futuro. Anche se è vero che molti consumatori non hanno la possibilità di spendere molto di più per acquistare dei prodotti sostenibili, una recente ricerca ha messo in evidenza che l’83% degli utenti preferisce, a parità di prodotto, quello che rispetta l’ambiente, mentre il 50% è disposto a pagare fino al 5% in più pur di sostenere un’azienda eco-solidale, per via della percezione di una maggiore qualità del prodotto a seguito del minore impatto ambientale. I marchi, dunque, non possono permettersi di ignorare questa realtà. Questo si ripercuote su tutti i fattori più significativi del processo di sviluppo del prodotto: per i prodotti, occorre portare avanti una selezione oculata delle materie prime (riciclate, riciclabili o a minore impatto ambientale) da adottare nel processo produttivo; per il packaging, diviene necessario puntare alla riduzione degli imballaggi, oltre che scegliere materiali riciclabili e facili da smaltire; per il ciclo produttivo è fondamentale evolversi e innovarsi con nuove modalità di produzione, per contenere il dispendio energetico, idrico e gli scarti di produzione. Riguardo al mercato del packaging, abbiamo rivolto qualche domanda di approfondimento a Guido Porro, Amministratore Delegato di Dassault Systèmes in Italia. Quali sono i settori più trainanti del packaging, dal punto di vista economico? “Sul mercato, i prodotti sostenibili sono quelli vincenti. In questo senso e per quel che ci riguarda, sono sicuramente molto attivi il settore alimentare, quello del beverage (acqua e bibite), quello dei beni di consumo di lusso, ad esempio quello per la cosmesi. Le aziende più in salute sono quelle che si impegnano ad innovare mettendo al centro dei propri processi le preferenze dei consumatori e ne anticipano le tendenze, proponendo, per esempio, confezioni ‘ridotte’, al fine di limitare lo spreco di prodotti alimentari o contenere i costi di produzione nel rispetto delle conformità di ciascun mercato di destinazione”. Quali innovazioni verranno introdotte nel prossimo futuro? “Nei prossimi anni risulteranno vincenti le innovazioni che assicurano un rapido ritorno dell’investimento senza intaccare la qualità estetica e la tenuta meccanica dell’imballaggio, anzi miglioran- dola, ove possibile, ma soprattutto quelle che garantiscono le migliori esperienze d’acquisto per il cliente”. Dassault Systèmes cosa propone al nostro mercato del packaging? “Dassault Systèmes mette a disposizione soluzioni specifiche e complete a 360° - come Perfect Package - messe a punto appositamente per quest’industria, che consentono di conoscere e comprendere le richieste del mercato, dare forma alle idee, prevedere possibili errori, gestire la complessità e valutare l’efficienza e l’impatto in vista dei cambiamenti che il mercato richiede, a partire dalla sostenibilità. Gli applicativi digitali della piattaforma 3DExperience consentono alle aziende di ‘pensare fuori dagli schemi’ per quanto riguarda la collaborazione, l’intelligenza delle informazioni e l’innovazione attraverso soluzioni ‘dirompenti’ che possano avere un impatto positivo sulla società”.

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