AS_06_2018
Settembre 2018 Automazione e Strumentazione MERCATI approfondimenti 58 Il tema delle competenze è centrale quando si parla di Industria 4.0. Oggi sono pochi i lavo- ratori in grado di operare all’interno di Cyber Physical Systems e le imprese che ne hanno bisogno si trovano davanti a un bivio: da un lato possono ‘acquistare’ sul mercato le nuove com- petenze relative alle funzioni aggiuntive di cui hanno bisogno, dall’altra possono trasformare quelle già presenti. Ma spesso non è disponi- bile il parametro fondamentale per decidere in un senso o nell’altro, quello che consente alle funzioni di HR (Human Resource) di impostare le politiche di retention o attraction , ovvero, il valore sul mercato di chi possiede le compe- tenze richieste dalle nuove tecnologie. 1. Lo studio Per colmare questa lacuna conoscitiva Asso- lombarda ha esteso al mondo delle nuove tec- nologie l’indagine retributiva [1] con la quale rileva sul territorio il livello di mercato di sa- lari e stipendi dei profili aziendali più strategici e più diffusi tra le aziende associate. Nata nel 2016 in collaborazione con l’ Unione Industria- le di Torino e con il supporto metodologico di OD&M Consul- ting , nel 2017 ha registrato l’adesione dell’ Associazione Industriale Bresciana e quest’anno anche quelle di Confindustria Ber- gamo , Confindustria Vicenza e Confindu- stria Cuneo (cfr υ Figura 1 ). Nell’edizione più recente, quindi, l’area esami- nata - Milano (con Lodi e Monza), Torino, Bre- scia, Bergamo, Vicenza e Cuneo - si sovrappone in buona parte con il cuore economico del Paese. Nel 2017 il valore aggiunto prodotto su questo ter- ritorio ha raggiunto i 257 miliardi di euro (23,2% della ricchezza generata nel nostro Paese), di cui 81 per la sola industria in senso stretto (27,6%). Il tessuto produttivo presenta una straordinaria vocazione all’internazionalizzazione: Milano, Torino, Brescia, Bergamo e Vicenza si collocano ai primi cinque posti della graduatoria delle pro- vince italiane per valore dell’ export manifat- turiero , che nel 2017 ha raggiunto complessi- vamente i 130 miliardi di euro, ovvero il 30,3% delle esportazioni complessive italiane. L’estensione dell’indagine al mondo di Industria 4.0 rappresenta il primo tentativo di rilevazione ‘sul campo’ di parametri retributivi finora solo stimati; l’integrazione è stata attuata tramite l’in- nesto, nella griglia dei 50 preesistenti profili pro- fessionali, di cinque nuovi profili che richiedono competenze adeguate alle nuove tecnologie. Tali mansioni sono quelle del progettista nella funzione aziendale della ricerca e svilup- po, del responsabile della produzione e del tecnico di manutenzione nell’area della produzione, del tecnico di assistenza nella customer care e dello specialista della logistica nella supply chain (cfr. υ Figura 2 ). QUANTO VALGONO LE COMPETENZE DIGITALI? Gli stipendi ai tempi di industria 4.0 A FIL DI RETE www.assolombarda.it Nelle aziende lombarde gli addetti con competenze digitali godono, a parità di mansione, di un differenziale retributivo del +2%. Al netto dell’effetto anzianità il vantaggio salariale sale al +16%, che rappresenta una proxy del valore economico delle competenze digitali. Tra i lavoratori 4.0, che sono più giovani e più scolarizzati, si registra una maggiore presenza femminile. L’AUTORE A. Fioni, Referente mercato del lav- oro Centro Studi Assolombarda Andrea Fioni Figura 1 - Area territoriale analizzata
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