AS_06_2018

Automazione e Strumentazione Settembre 2018 SICUREZZA approfondimenti 55 La norma EN Iso 13849 Come già accennato, quando non esistono norme specifiche di tipo C per la macchina in questione, il costruttore può utilizzare la strategia di ridu- zione del rischio indicata nella EN Iso 13849. La norma è divisa in due parti : nella prima parte vengono riportati i principi generali ed il metodo da seguire; la seconda parte è dedicata alla validazione dei risultati. Secondo quanto riportato nella prima parte della norma, il progettista della macchina deve ridurre il rischio progettando opportune parti del comando legate alla sicurezza (SRP/CS) che svolgono una o più funzioni di sicurezza, quali l’arresto d’emergenza, la prevenzione dall’avviamento inatteso, l’isolamento e la dis- sipazione dell’energia ecc. Riportiamo ad esempio una funzione costitu- ita da tre SRP/CS: una barriera di sicurezza (ingresso - sensore), un PLC (elaborazione - logica) e una valvola (uscita - attuatore); in caso di intrusione la barriera invia un segnale al PLC che comanda la valvola la quale a sua volta ha il compito di mettere a scarico una sezione del cir- cuito pneumatico in pressione eseguendo in tal modo la funzione di isolamento e dissipazione dell’energia pneumatica. Per ogni funzione di sicurezza si deve deter- minare il Performance Level richiesto (PLr) secondo la procedura indicata nell’allegato A della norma. A tale sco- po vanno valutati: - la gravità della lesione (S) derivante dall’e- ventuale guasto; - la frequenza di esposizione al pericolo (F); - la possibilità di evitare il pericolo (P). Se ad esempio la gravità della lesione derivante dal guasto è bassa e/o la frequenza di esposi- zione al pericolo è bassa e/o la possibilità di evitare il pericolo è elevata, il PLr sarà basso. Viceversa se la gravità e/o la frequenza di espo- sizione sono alte e/o la possibilità di evitare il pericolo è bassa, allora il PLr per quella fun- zione di sicurezza sarà elevato. Quindi il progettista della macchina per ogni SRP/CS o combinazione di SRP/CS che svolgono una funzione di sicurezza deve de- terminare il livello di prestazione PL rag- giunto utilizzando gli strumenti descritti nella norma: l’ MTTFd (Mean Time To Failure) dei singoli componenti, il DC (Diagnostic Cove- rage), il CCF (Common Cause Failure) e strut- tura della funzione. Con tali dati il progettista della macchina può determinare la categoria della funzione di si- curezza (che può essere, in ordine crescente di importanza, B, 1, 2, 3 oppure 4) ed il PL rag- giunto; può quindi verificare che sia maggiore o uguale al PLr richiesto. La proposta di Metal Work Metal Work , da sempre sensibile alle que- stioni legate alla sicurezza ed ai componenti di sicurezza, ha affrontato da tempo il tema proponendo alcuni componenti certificati secondo la norma EN 954 come ad esempio il Comando Bimanuale di Sicurezza ed il Figura 3 - La funzione di sicurezza viene garantita progettando/scegliendo tutti i componenti del sistema di sicurezza, sensore, logica ed attuatori Figura 4 - Il progettista deve determinare il PLr, Performance Level requested, valutando la gravità della lesione, la frequenza di esposizione e la possibilità di evitare il pericolo Figura 5 - Comando bimanuale di sicurezza della Metal Work, nelle versioni valvola singola e gruppo completo di valvola, pulsanti di comando e pulsante di emergenza

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