AS_06_2018

Automazione e Strumentazione Settembre 2018 CONTROLLO approfondimenti 47 nell’ambito del controllo PID multivariabile (tarature, prestazioni, tecniche di disaccoppia- mento) e più in generale in quello delle più com- plesse architetture di regolazione nelle quali il PID è solo uno dei blocchi funzionali concorrenti al raggiungimento degli obiettivi di controllo. Infine, la conferenza PID 2018 è stata anche un’opportunità per presentare e discutere gli ultimi progressi nella formazione e nella didattica . Nuovi pacchetti per la progettazione assistita dal computer, benchmark economici ed efficaci e altri aspetti educativi sono stati gli elementi centrali di una discussione aperta durante il terzo giorno della conferenza. Riconosciuto da tutti che l’ap- prendimento degli studenti può essere migliorato attraverso l’uso giudizioso ed efficace delle risorse online e dei servizi accessibili in rete: le nuove tec- nologie dell’informazione e della comunicazione per l’istruzione offrono molti modi per migliorare e ampliare attività e servizi didattici per gli studenti di automatica nell’età dell’industria 4.0. Conclusioni Gli algoritmi di tipo PID e le loro combinazioni sono ancora incaricati di più del 90% degli anelli di regolazione ; la loro corretta imple- mentazione e la loro ottimizzazione sono in grado di aumen- tare la competitività di una macchina o di un impianto indu- striale , specialmente in quelli dove le con- dizioni operative cam- biano spesso (come ad esempio nei processi batch). In ogni caso, lo strato di controllo di base è ancora fondamentale per l’implementazione di strategie più avanzate (per esempio MPC) e di algoritmi di ottimizza- zione. Infine, nuove applicazioni si affacciano in ambiti meno tradizionali ma dalle sicure prospet- tive e promettenti sviluppi. Questo il messaggio conclusivo di questa inte- ressante conferenza IFAC: una panoramica di alcuni tra i suoi protagonisti è rappresentata dalla raccolta fotografica a chiusura di questo contributo. Alla conferenza IFAC PID18 hanno partecipato professionisti del settore, ricercatori e professori da 36 Paesi diversi, con 163 memorie

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