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Automazione e Strumentazione n Giugno - Luglio 2024 Primo piano 41 DOSSIER senz’altro l’aerospaziale, l’automotive e quello medico. L’industria aerospaziale è stata una delle prime ad adottare la produzione additiva, sfruttando i suoi vantaggi per la produzione a basso volume e la libertà di progettazione: la stampa 3D si è rivelata ideale per produrre componenti leggeri, parti strutturali degli aerei e componenti interni della cabina. Nel settore automobilistico, la produzione addi- tiva ha registrato un notevole sviluppo per la prototipazione rapida, l’attrezzaggio, la perso- nalizzazione, produzione di pezzi di ricambio e in qualche caso anche la produzione in serie. Il campo medico ha visto significativi progressi nelle soluzioni diagnostiche e terapeutiche tra- mite produzione additiva: protesi, impianti per- sonalizzati, modelli anatomici, prodotti dentali e altro ancora; con la possibilità di produzione point-of-care, cioè direttamente nel punto in cui i prodotti sono necessari alla cura del paziente. Molti altri settori si stanno comunque avvici- nando alla Additive Manufacturing: dall’ali- mentare, al fashion, all’edilizia. Le tecnologie abilitanti Dal punto di vista delle tecnologie che possono abilitare lo sviluppo dell’Additive Manufactu- ring, il citato studio dell’EPO indica tre aree principali: quella delle macchine e dei processi, quella dei materiali e quella dell’infrastruttura digitale. L’ambito di macchine e processi si riferisce a tutte le soluzioni che rendono possibile concre- tamente attuare una produzione additiva nei vari contesti produttivi. I diversi processi diffe- riscono per uno o più di questi aspetti: la tipolo- gia dei materiali utilizzati e il loro stato fisico; la fonte energetica utilizzata per il consolida- mento del materiale; l’approccio seguito per la stratificazione; la struttura di supporto. Questo ambito comprende attualmente i seguenti pro- cessi e le relative macchine e strumentazioni: • binder jetting, deposizione di un legante liquido su un letto di materiale in polvere per legare selettivamente le particelle e creare un oggetto solido; • deposizione diretta di energia: utilizza fonti di energia termica focalizzata, come laser o fasci di elettroni, per sciogliere e fondere i materiali mentre vengono depositati strato su strato; • fabbricazione di filamenti fusi (o estrusione): scioglie ed estrude un filamento, che viene selettivamente erogato attraverso un ugello; • material jetting: getto selettivo di goccioline di materiale di base, che viene poi solidifi- cato strato su strato; • fusione a letto di polvere: utilizza una fonte termica ad alta energia, come un laser o un fascio di elettroni, per sciogliersi selettiva- mente e fondere aree di un letto di polvere; • laminazione di fogli: stratificazione e incol- laggio di più fogli di materiale per formare un oggetto; Parti di turbine d’aereo sono prodotte utilizzando sistemi di manifattura additiva basati sulla tecnologia di sinterizzazione laser Edilizia e costruzioni rientrano tra le applicazioni più recenti della manifattura additiva e della robotica

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