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Giugno - Luglio 2024 n Automazione e Strumentazione Primo piano 22 SCENARI sia nella genesi di un progetto biomimetico sia nelle fasi di verifica durante il processo produt- tivo; ci limitiamo ad elencarli: • la natura utilizza solo l’energia di cui ha biso- gno e fa affidamento sull’energia liberamente disponibile; • la natura ricicla tutti i materiali; • la natura è resistente ai disturbi; • la natura tende a ottimizzare piuttosto che a massimizzare; • la natura offre vantaggi reciproci; • la natura funziona grazie alle informazioni; • la natura utilizza chimica e materiali sicuri per gli esseri viventi; • la natura costruisce utilizzando risorse abbondanti, incorporando risorse rare solo con parsimonia; • la natura è sintonizzata e reattiva a livello locale; • la natura usa la forma per determinare la fun- zionalità. Tre esempi Tre esempi applicativi, in tre ambiti diversi, pos- sono offrire una prima idea delle potenzialità della Biomimicry e dei suoi impatti positivi. Il primo riguarda l'ambito delle costruzioni e consiste nella realizzazione di speciali vetrate in grado di evitare le collisioni con i volatili. L'idea viene dall'osservazione del comporta- mento dei ragni della famiglia delle Araneidae , molto diffusi anche nei comuni giardini, che costruiscono ragnatele piatte formate da cer- chi concentrici con raggi che si irradiano dal centro; le ragnatele sono abbastanza robuste ma possono essere distrutte per la collisione con uccelli. Ecco allora che, per difendere la loro opera, questi ragni hanno imparato a decorare le tele con fili riflettenti i raggi UV, non visi- bili dall'uomo ma percepibili dagli uccelli che quindi si accorgono dell'ostacolo e lo evitano. Imitando questa strategia difensiva, i tecnici della tedesca Ornilux hanno progettato uno speciale tipo di rivestimento superficiale delle vetrate in grado di riflettere gli UV senza nulla togliere alla trasparenza e alle normali funzio- nalità della vetrata stessa. Brevettata nel 2001, dopo un periodo di perfezionamenti e verifi- che questa soluzione, applicabile a diversi tipi di vetri, ha trovato ampi utilizzi in edilizia per realizzare facciate, finestre, frangivento, pareti divisorie, vetrate per balconi e giardini d'in- verno, pareti antirumore, recinti per animali e altro ancora. Un secondo esempio, con ampio potenziale applicativo, è relativo a una soluzione finaliz- zata al miglioramento dell’efficienza di ventila- tori, pompe, eliche e apparecchiature di misce- lazione. Dispositivi del genere sono noti e utilizzati fin dall'antichità ma, pur con i successivi migliora- menti restano macchine inefficienti, con intrin- seci difetti di progettazione come resistenza al trascinamento, bassa potenza, inefficienza energetica, rumore eccessivo e usura dei com- ponenti. La struttura della pelle dello squalo (a sinistra) ha ispirato la topologia microscopica delle Sharklet, che riducono la capacità dei batteri di aderire alle superfici senza bisogno di sostanze chimiche

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