AES_5 2023

Primo piano 29 EVENTI Automazione e Strumentazione n Giugno - Luglio 2023 serie P3 e gli scanner 3D ShapeDrive G4 , con ele- vate prestazioni di risoluzione e velocità. Si parte dalla Smart Camera B60, che wenglor pro- pone come soluzione per portare la visione artifi- ciale a un livello superiore. Questi nuovi strumenti per la visione automatica industriale combinano telecamere intelligenti, ad alte prestazioni per l’ela- borazione delle immagini, con il potente software UniVision . Oltre a tutti i vantaggi di una telecamera intelligente, che è in grado di combinare la registra- zione e l’elaborazione delle immagini in un unico alloggiamento, la B60 offre prestazioni e modula- rità ottimali. Questa smart camera è progettata per svolgere un’ampia gamma di attività di elaborazione delle immagini per applicazioni industriali, dal test al controllo qualità. Questa piattaforma hardware altamente modulare e le evolute funzioni del sof- tware di visione artificiale costituiscono un potente sistema di ispezione e misura che, nonostante l’ele- vata potenza di calcolo, si trova in una forma estre- mamente compatta e ideale per l’impiego nella linea di produzione o asservita a una macchina. La famiglia di sensori P3, per la misura laser di distanza e spostamento, erano un’ulteriore recen- tissima proposta di wenglor a SPS 2023. Questi strumenti a triangolazione laser ampliano la gamma dei sensori fotoelettronici wenglor di ultima gene- razione PNG//smart (Photoelectronic Next Gene- ration). Utili per misurare distanze e dimensioni di oggetti di forma complessa, indipendentemente dal materiale e dal colore, la serie P3 si compone di 32 modelli differenziati in base al diverso campo di lavoro, che va da 30 mm a 1.000 mm. Le presta- zioni sono particolarmente elevate: i nuovi sensori operano con un errore di linearità contenuto entro lo 0,08% e una ripetibilità di misura fino a 0,8 µm. Questo è frutto della tecnologia TripleA di wen- glor, che riunisce tre diversi approcci intesi ad ele- vare le prestazioni degli strumenti: Aspheric dual lens, Adaptive autoexposure e Active temperature control. Con la prima lettera ‘A’, quella di Aspheric Dual Lens, si intendono due lenti asferiche in vetro integrate all’interno del sensore, che permettono di migliorare l’immagine del punto luce laser, aumen- tando così la precisione ottica. Invece, Adaptive autoexposure è la tecnologia che permette di rego- lare automaticamente l’illuminazione, in modo da ottenere ottimi risultati con oggetti chiari o scuri, indipendentemente dal materiale. Infine, Active Temperature Control è la tecnologia che assicura la stabilità delle misurazioni, monitorando in modo costante la temperatura interna del dispositivo e compensando le derive termiche fino a 2,5 µm/K nel range delle temperature di esercizio che va da -30 °C a +60 °C. Inoltre, i nuovi sensori serie P3 sono disponibili con luce laser rossa o blu, nelle varianti digitali o analogiche e si caratterizzano anche per la semplicità di impiego e configurazione, grazie alla possibilità di impostare i parametri tramite comuni- cazione Bluetooth. La disponibilità di IO-Link 1.1, grazie alla velocità di trasmissione dell’interfaccia Com3, consente la lettura dei dati di misurazione in tempo reale (con scan rate fino a 2,5kHz). Per le loro caratteristiche, i nuovi sensori serie P3 tro- vano impiego in una vasta gamma di applicazioni in molti settori industriali: alimentare, automotive, legno, metalli, packaging, assemblaggio ecc. In par- ticolare, questi dispositivi possono essere utilizzati per il riconoscimento dinamico dei salti (per esem- pio nel conteggio di pile di giornali su un nastro trasportatore), per la misurazione dello spessore o delle altezze di oggetti diversi indipendentemente dal materiale, dal colore o dalle condizioni ambien- tali. In merito ai P3, Elio Bolsi, General Manager di wenglor sensoric italiana , ha dichiarato: “Siamo molto orgogliosi di presentare questi innovativi sensori di distanza che, con le loro incredibili pre- stazioni, stabiliscono una nuova milestone per il reparto di ricerca e sviluppo dell’azienda.” Bolsi ha anche sottolineato l’importante tema della visione, mettendo in evidenza anche i nuovi Sha- peDrive G4 , presentati in anteprima alla fine dello scorso anno e disponibili sul mercato da questa pri- mavera. Questi nuovi strumenti sono scanner 3D progettati per fornire alte prestazioni in termini di risoluzione e velocità di misurazione. Grazie all’ela- borazione integrata dei dati e a un’interfaccia Ether- net veloce fino a 10 Gbit/s, gli utenti possono otte- nere ed elaborare nuvole di punti tridimensionali in breve tempo e a una velocità superiore rispetto ai modelli precedenti. Una delle novità più importanti degli scanner G4 è l’innovativa tecnologia del mul- tiprocessore system-on-a-chip (MPSoC), un unico chip che integra: un’unità centrale per l’elabora- zione delle istruzioni, il controllo e la comunica- zione; un’unità di elaborazione in tempo reale per il calcolo rapido delle nuvole di punti 3D (meno di 250 millisecondi); una memoria di 4 GB e velocità di 19,2 Gb/s per l’elaborazione affidabile di grandi quantità di dati e l’interfaccia 1/10 Gb Ethernet inte- grata per una velocità di trasmissione ancora più elevata. n

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