AES_5 2023
Primo piano 13 EVENTI Automazione e Strumentazione n Giugno - Luglio 2023 cienza operativa, nella maggiore sicurezza, nel miglio- ramento della qualità dei dati stessi nonché nello svi- luppo di nuovi prodotti e servizi. Smart operations Se si vogliono rimuovere le rigidità e la compartimenta- zione, tipiche dei modelli produttivi tradizionali, e dare agilità e dinamismo alla produzione un fattore fonda- mentale è la gestione strategica delle operation che nel White Paper viene riferita al modello di Connected Operations nel quale “idee, strumenti e capitale umano sono chiamati a collaborare con un obiettivo comune assicurando il risultato ottimale. Il collante viene rap- presentato dalla disponibilità dei dati che costituiscono la base di rappresentazione delle singole attività, garan- tendo, attraverso le adeguate tecnologie digitali, un adeguato supporto alle decisioni e l’esecuzione dei pro- cessi chiave”. Valutare accuratamente la disponibilità e gestirla in modo adeguato ha un impatto significativo sui profitti dell’organizzazione. Esistono importanti indici, come le metriche di disponibilità operativa, fon- damentali per il calcolo dell’OEE (Overall Equipment Effectiveness) e quindi per misurare tutte le volte in cui l’impianto è programmato per essere in funzione e invece è fermo. “Quando la disponibilità risulta elevata significa, infatti, che le attrezzature possono rimanere in funzione il più a lungo possibile al massimo delle prestazioni, determinando così un incremento generale dell’efficienza, della produttività e dei ricavi finali”. A proposito di aumento dell’efficienza non si può ignorare il tema della manutenzione che, nel contesto delle Connected Operations, significa far leva sui dati e sulle risorse dell’Intelligenza Artificiale per attuare la manutenzione predittiva. Significa anche utilizzare nuove tecnologie come la Augmented Reality (AR) e la Virtual Reality (VR) per ottenere un incremento dell’efficienza dell’operatore da cui deriva una mag- gior efficienza nella manutenzione. Parlare di smart operation significa anche parlare di qualità e più ancora di efficacia in ambito qualitativo; qualità che può essere attribuita a diverse componenti del Manufacturing: dalla materia prima utilizzata per arrivare al prodotto finito, al processo produttivo nelle sue varie fasi, fino alla valutazione della qualità dell’ambiente lavorativo. In tutti questi passaggi, la risorsa rappresentata dai dati è sempre più determi- nante e fonte di nuovi approcci e soluzioni. Un esempio eloquente riguarda la rilevazione delle difettosità del prodotto e l’analisi delle sue cause. I difetti possono essere rilevati in diverse modalità a seconda del livello di automazione applicato agli impianti e alle linee produttive; è possibile eseguire una anomaly detection anche in modo automatico e utilizzando tecniche innovative come la Deep Lear- ning Neural Network con un algoritmo noto come ‘Autoencoder’, sfruttando i dati già a disposizione della azienda. “Indipendentemente dalla modalità di rilevamento della difettosità del prodotto, il dato L’innovazione di Industria 4.0 comprende processi e prodotti, che devono essere intelligenti, versatili connessi e green
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