AES_5 2023
BREAKING NEWS Primo piano 10 Giugno - Luglio 2023 n Automazione e Strumentazione Edilizia e materiali da costruzione per la rea- lizzazione di un Campus High-Tech; logistica e logistica integrata per il progetto Horonda Dry Port, il corridoio che collegherà l’U- craina all’Interporto Quadrante Europa di Verona; agroindustria, per lo sviluppo di un parco industriale di trasformazione agroali- mentare e beni di largo consumo per la rea- lizzazione di impianti produttivi. Questi i settori e i progetti specifici al centro dell’e- vento “Fit for Ukraine: Italy - Business Con- ference for investing in Ukraine”, che si è recentemente svolto a Roma presso la sede di Confindustria. Organizzato in collabora- zione con UkraineInvest, l’istituzione gover- nativa ucraina preposta agli investimenti nel paese, l’evento è stato patrocinato dal Mini- stero degli Affari Esteri italiano. Al semina- rio hanno partecipato oltre 120 imprese ita- liane ed ucraine, associazioni di categoria e istituzioni finanziarie, per un confronto sulle opportunità di investimento nel Paese. “La strada per la pace in Ucraina passa anche dalla ripresa delle relazioni economiche e commerciali” ha affermato Barbara Beltrame, Confindustria sui progetti Italia-Ucraina A cura della redazione MERCATI L’aggiornamento del rapporto “Osservato- rio Sistemi di Accumulo” di Anie, recente- mente pubblicato dall’associazione di Con- findustria, ha presentato i dati che illustrano la tendenza delle installazioni di accumulo energetico in Italia, registrati dal sistema Gaudì di Terna. Al 31 marzo 2023 risulta- vano installati 311.189 sistemi di accumulo (SdA), per una potenza complessiva di 2.329 MW e una capacità massima di 3.946 MWh. A questi si aggiungono gli impianti di Terna per complessivi 60 MW e 250 MWh. Ana- lizzando i dati del 2022 e del 2023 si è pas- sati da una media nel 2022 di 13.000 unità/ mese ad una media nel 2023 di 27.000 unità/ mese (+107%). La tecnologia più diffusa è quella a base di Litio (99% del totale). La quasi totalità (92%) dei SdA è di taglia <20 kWh con una netta prevalenza dei sistemi di capacità compresa tra 5 e 10 kWh (33%) e di quelli con capacità compresa tra 10 kWh e 15 kWh (36%). La principale configura- zione utilizzata per i SdA è quella ‘lato pro- duzione in corrente continua’, che ricopre l’88% del totale, mentre quella ‘lato pro- duzione in corrente alternata’ e quella ‘lato post produzione’ ricoprono rispettivamente il 5% e l’8%. Il 99,9% dei SdA risulta abbi- nato ad un impianto fotovoltaico, di cui il 99,6% di taglia residenziale. La Lombardia è la regione con il maggior numero di sistemi installati (62.222 SdA per una potenza di 448 MW e una capacità di 753 MWh), seguita dal Veneto (44.661 SdA per 330 MW e 608 MWh) e dall’Emilia-Romagna (31.382 SdA per 240 MW e 379 MWh). Il trend del primo trimestre 2023 è fortemente in crescita rispetto al 2022. Le installazioni si attestano a 80.199 unità per una potenza di 741 MW e una capacità di 1.089 MWh. Analizzando la tipologia di configurazione si conferma lo spostamento delle nuove installazioni verso quelle “lato produzione in corrente conti- nua” rispetto ai periodi precedenti. Nel Q1 2023 questa configurazione ricopre il 95% delle installazioni, mentre le configurazioni “lato produzione in corrente alternata” e “lato post produzione” ricoprono rispettiva- mente il 2% e il 3%. Tutte le Regioni nel Q1 2023 hanno consolidato un segno positivo rispetto al periodo gennaio-marzo del 2022 relativamente al numero di installazioni, alla potenza e alla capacità installate. Come pre- visto il primo trimestre del 2023 ha raccolto i frutti degli investimenti effettuati nel 2022 in cui il meccanismo della detrazione fiscale abbinato alla cessione del credito ha dato una forte spinta al mercato. Il superbonus con ali- quota del 110% ha trainato gli investimenti, ma non è da sottovalutare anche la detra- zione al 50%. Si stima che nei prossimi mesi del 2023 si assisterà ad un rallentamento delle nuove installazioni residenziali a causa del blocco della cessione del credito istituito con il Decreto Legge n.11 del 16 Febbraio 2023. Riguardo gli obiettivi contenuti nel documento del PNIEC pubblicato nel 2020, che sappiamo essere superato dalle nuove disposizioni europee, siamo ben lontani dagli obiettivi. Per l’accumulo elettrochimico cen- tralizzato dei 400 MW da traguardare entro il 2023 siamo a quota 25 MW (6% dell’o- biettivo), mentre per quello da pompaggio dei 700 MW nuovi da realizzare siamo a 0 MW (0% dell’obiettivo). Solo nel segmento degli accumuli distribuiti si sono fatti passi in avanti registrando 2.304 MW rispetto ai 4.000 MW previsti al 2030 dal PNIEC (58% dell’obiettivo). Il 2023 comincia con una corsa all’accumulo elettrico EVENTI Anie, con il suo Osservatorio Sistemi di Accumulo, ha rilevato una corsa ai sistemi di immagazzinamento dell’energia Nel 2021, per l’Italia, l’Ucraina è stata il terzo partner commerciale a livello europeo
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy Mzg4NjYz