AS_05_2021

Giugno/Luglio 2021 Automazione e Strumentazione FARMACEUTICO applicazioni 56 Verificare la capacità di contenimento di una cappa La capacità di contenimento di una cappa si valuta, misurando la fuoriuscita di un gas trac- ciante immesso all’interno della camera di lavoro, con la cappa in funzione. La misura della quantità di tracciante che fuoriesce dalla camera di lavoro viene rilevata in continuo da un analizzatore posi- zionato davanti al fronte cappa. La capacità di contenimento di una cappa viene definita in fase di studio e progettazione e in fase di collaudo. Periodicamente, nel laboratorio di uti- lizzo, devono essere effettuate verifiche adeguate a valutare il mantenimento del grado di protezione. Le normative Le principali indicazioni per le cappe da chimica sono contenute nella norma europea EN14175 che fissa i requisiti di sicurezza e prestazione per tutte le cappe di aspirazione immesse sul mer- cato comunitario. In Italia la norma è stata rece- pita da UNI (Ente Nazionale Italiano di Unificazione) nel 2004; i sette capitoli [1] che la compongono descrivono le parti costruttive e i metodi da utilizzare per l’esecuzione della caratterizzazione delle cappe da chimica. Nel 2018 UNI ha pubblicato la specifica tecnica UNI/ TS11710:2018 che completa il quadro norma- tivo inserendo i criteri da utilizzare per valutare e determinare l’idoneità del dispositivo alla desti- nazione d’uso. I controlli necessari nel corso della vita di una cappa All’installazione la cappa viene collegata all’im- pianto di aspirazione (singolo o centralizzato). La cappa da chimica deve quindi essere caratteriz- zata nell’ambiente specifico attraverso le prove di collaudo. Questa fase di commissioning è di fatto una Installation Qualification e ha l’obiettivo di mappare gli indici di funzionamento della cappa verificandone l’adeguatezza prima della messa in servizio. Successivamente all’avvio del labo- ratorio, il test viene ripetuto in condizioni dina- miche il più simili possibile alle reali condizioni di lavoro, questo al fine di verificare che il dispo- sitivo riesca a garantire le prestazioni necessarie alla protezione del personale di laboratorio. Durante la vita utile del dispositivo, a garanzia del funzionamento, devono essere previsti con fre- quenza di 6/12 mesi dei controlli routinari che ne verifichino i parametri principali [2] . Il sistema di monitoraggio Quali sono i sistemi che controllano il funzio- namento delle cappe da chimica durante il loro utilizzo? La norma europea 14175 prevede un sistema di monitoraggio, descritto nel capitolo 2 alla voce “Air flow indicator”, che supporta i responsabili della sicurezza nel dare istruzioni operative precise agli utilizzatori prima che inizino a usare il dispositivo e gli operatori stessi durante la loro attività. Il sistema di monitoraggio deve: - Mostrare in maniera inequivocabile se la cappa Marco Ortelli La cappa da chimica è l’attrezzatura di laboratorio più efficace per la protezione degli operatori dall’inalazione di vapori, fumi e polveri

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