AS_05_2021

Quali sono i beni materiali e immateriali 4.0 Per sapere quali sono i beni materiali 4.0 che beneficiano degli incentivi, basta consultare l’allegato A alla legge n. 232/2016, relativo ai “Beni funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese secondo il modello ‘Industria 4.0’”. Come spiega il documento, deve trattarsi di “beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti”. Nella lista, sono inclusi, ad esempio, mac- chine utensili operanti con laser e altri processi a flusso di energia; macchine e impianti per la realizzazione di prodotti mediante la trasformazione dei materiali e delle materie prime; macchine utensili per l’assemblaggio, la giunzione e la saldatura, macchine per il confezionamento e l’imballag- gio; robot, robot collaborativi e sistemi multi-robot; mac- chine per la manifattura additiva utilizzate in ambito indu- striale; magazzini automatizzati interconnessi ai sistemi gestionali di fabbrica. Tutte le macchine, appena citate devono poi essere dotate di controllo per mezzo di CNC (computer numerical control) e/o PLC (programmable logic controller); interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica; integrazione automatiz- zata con il sistema logistico della fabbrica o con la rete di fornitura e/o con altre macchine del ciclo produttivo; avere interfacce uomo-macchina semplici e intuitive; rispondere ai più recenti parametri di sicurezza, salute e igiene del lavoro. In aggiunta, per diventare “assimilabili o integrabili a sistemi cyberfisici”, tutte queste macchine devono possedere almeno due tra alcune caratteristiche chiave, che sono: “sistemi di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto; monitoraggio continuo delle condizioni di lavoro e dei para- metri di processo mediante opportuni set di sensori e adat- tività alle derive di processo; caratteristiche di integrazione tra macchina fisica e/o impianto con la modellizzazione e/o la simulazione del proprio comportamento nello svolgimento del processo (sistema cyberfisico)”. Nel caso, invece, si voglia approfondire quali sono i beni immateriali 4.0 (software, sistemi e system integration, piatta- forme e applicazioni) legati agli investimenti in beni materiali “Industria 4.0”, occorre leggere l’allegato B, sempre relativo alla legge n. 232/2016. Nella lunga lista, si possono citare, ad esempio, nell’area dell’automazione industriale, i software, sistemi, piattaforme e applicazioni per la progettazione e la ri-progettazione dei sistemi produttivi in grado di gestire i flussi dei materiali e delle informazioni; i software, sistemi, piattaforme e applicazioni di supporto alle decisioni in grado d’interpretare dati analizzati dal campo, e migliorare la qualità del prodotto e l’efficienza del sistema di produzione; i sistemi di comunicazione intra- fabbrica, bus di campo/fieldbus; i sistemi SCADA (supervisory control and data acquisition); i sistemi MES (manufacturing execution system); i sistemi CMMS (computerized mainte- nance management system); e “le soluzioni innovative con caratteristiche riconducibili ai paradigmi dell’IoT e/o del cloud computing”.

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