AS_05_2021

Automazione e Strumentazione Giugno/Luglio 2021 INDAGINE approfondimenti 43 pubblicamente ReeL (produzione efficiente delle risorse di prodotti chimici per la pelle), è stato realizzato un impianto di produzione modulare e decentralizzato per il trattamento dei residui di pelle con i partner Lanxess Deutschland e Heller-Leder . L’obiettivo è la lavorazione chiusa dei flussi di prodotto in un ciclo e la conversione in un riconciante nella conceria in loco. La produzione decentralizzata riduce lo sforzo logi- stico e i costi ed evita le fasi di essiccazione ad alta intensità energetica. Un’altra caratteristica speciale di questo con- cetto è che gli scarti della produzione di pelle sotto forma di trucioli possono essere riciclati direttamente nella con- ceria, migliorando così significativamente l’attenzione alla sostenibilità rispetto alla produzione tradizionale. Il design dell’impianto pilota modulare consiste di 18 moduli instal- lati in due container . Il container inferiore consiste princi- palmente di due moduli reattore dotati di controllo online dei dati relativi a livello di riempimento, peso, densità, tem- peratura, pressione e viscosità. Nel primo reattore vengono idrolizzati trucioli solidi o biomassa vegetale. L’idrolizzato può essere tamponato in moduli di stoccaggio. Nel secondo reattore, l’idrolizzato viene polimerizzato per ottenere il prodotto finale liquido (X Biomer). Il container superiore contiene i moduli per l’alimentazione dei mezzi di controllo della temperatura, gli scrubber dell’aria di scarico e il punto di trasferimento del sistema di trasporto della rasatura al reattore di idrolisi. Grazie al design modulare e alle interfacce standard, i moduli possono essere rapidamente rimossi e rimpiazzati da moduli identici con tempi di inattività ulteriormente ridotti al minimo. L’impianto pilota ReeL è controllabile anche da remoto. Altra applicazione interessante, in casa Merck , prende il via dalla crescente volatilità dei mercati e dal bisogno di produ- zione personalizzata che richiedono cicli di vita e di innova- zione dei prodotti sempre più brevi. Come parte del progetto ‘Smart Factory’ Merck compie un passo avanti verso la produ- zione modulare e continua di prodotti chimici. In questo caso l’attenzione si concentra sui requisiti di sviluppo essenziali per l’implementazione della fabbrica intelligente , come la validazione e l’automazione di sistemi modulari e altamente flessibili. I progetti pilota si basano un sistema modulare di fil- trazione multistadio e due impianti di distillazione. Nell’ambito di un progetto congiunto di biofarmaceutica, Bayer , ABB , TU Dresda e HSU Amburgo hanno costruito un impianto per la lavorazione continua di prodotti biofar- maceutici che dimostra la fattibilità e l’efficacia dell’auto- mazione modulare. Lo scopo del progetto è quello di otte- nere un’elevata flessibilità di processo attraverso l’intercam- biabilità dei moduli. I singoli moduli di processo sono stati equipaggiati con controllori indipendenti. Il software origi- nale è stato suddiviso a livello di modulo e dotato di propri schermi operativi e servizi. Gli MTP esportati dal software del modulo sono integrati nel sistema. L’implementazione di servizi all’interno di moduli resi noti attraverso MTP ha permesso un controllo del processo “basato sui servizi”.

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