AS_05_2021

BREAKING NEWS primo piano 10 Giugno/Luglio 2021 Automazione e Strumentazione A CURA DELLA REDAZIONE MERCATI Anie: dati sull’automazione 2020 Anie Automazione ha divulgato i dati sull’industria italiana dell’automazione rac- colti dal suo Osservatorio con cadenza annuale. Le cifre di Anie, che sono state presentate all’apertura dell’evento online ‘SPS Digital Days’, sono riferite al 2020 e mostrano come le aziende italiane dell’automazione industriale abbiano avuto un fatturato in flessione rispetto al 2019. Lo studio di Anie comprende i dati del settore e traccia un quadro delle tendenze di mercato registrate, dal 2020 fino ai primi mesi dell’anno in corso, con previ- sioni sull’andamento complessivo del 2021. Lo studio è disponibile online sul sito dell’Associazione (www.anieautomazione.anie.it ). Nel 2020 l’industria italiana dell’automazione industriale manifatturiera e di processo ha registrato un fatturato complessivo, vendite in Italia con esportazioni dirette, di 4,5 miliardi di euro, in flessione del 10,3% rispetto al 2019. A fronte di una flessione delle esportazioni del 3% e delle importazioni del 6%, il mercato interno ha evidenziato una contrazione del 10,9%. Gli effetti della pandemia, con la pesante eredità lasciata dai mesi di lockdown, hanno fortemente penalizzato il comparto. L’emergenza sanitaria si è inserita in un quadro in deterioramento dal secondo semestre del 2019, con una domanda interna fortemente indebolita da una progressiva frenata degli investimenti industriali correlati al Piano Transizione 4.0. Gli investimenti in macchinari e attrez- zature, secondo i dati di contabilità nazionale, hanno chiuso il 2020 con un calo a doppia cifra. Nel dettaglio del fatturato Italia per singole merceologie, il segno negativo è diffuso, con le flessioni più accentuate per Riduttori fissi (-18%), Motori brushless (-17%), Azionamenti (-14%), Quadri bordo macchina (-13%). Unica eccezione il Software industriale, con un andamento in controtendenza che segna nel 2020 un incremento del 5% nel complesso, crescita che diventa a doppia cifra se valutata nel dettaglio di specifiche tecnologie a esso correlate. Il 2021 è un anno di luci e ombre per l’industria italiana dell’automazione industriale. La ripresa attesa si confronta con tensioni sul fronte delle quotazioni e dei tempi di consegna per le principali commodity impiegate nel processo produttivo, unitamente a fenomeni di shortage per la componentistica elettronica di base. Segnali positivi ori- ginano tuttavia dal mercato che potrà beneficiare di alcuni elementi favorevoli in virtù dell’accelerato processo di digitalizzazione del sistema economico sostenuto anche dai fondi europei. ANIE stima un ritorno su un sentiero di crescita già nel 2021 (+ 6% la variazione attesa del fatturato) e un recupero dei livelli pre Covid nel 2022. “Per consolidare e incentivare questi risultati, siamo in attesa di vedere gli interventi di politica industriale che agiscano su settori strategici come la connettività e le in- frastrutture immateriali (banda larga e 5G), sul mondo delle competenze digitali, della riqualificazione professionale, delle scuole e degli ITS”, ha dichiarato Fabrizio Scovenna, Presidente ANIE Automazione. “Eccoci quindi al Piano Nazionale di Ri- presa e Resilienza (PNRR) che dovrà dare attuazione al programma Next Generation EU basandosi su tre assi strategici: digita- lizzazione ed innovazione (qui rientra an- che il Piano Transizione 4.0), transizione ecologica e inclusione sociale. L’obiettivo del piano è correggere quelle forti asim- metrie di cui soffriamo: territoriale, gene- razionale e di genere, oltre a dare più competitività al Paese”. Quest’anno, inoltre, Anie ha dedicato una particolare attenzione al protocollo di comunicazione OPC UA: liberamente disponibile e progettato proprio per l’automazione industriale, che con- sente lo scambio di informazioni e dati sui dispositivi all’interno di macchine, tra macchine e tra macchine e sistemi. MERCATI Primo trimestre positivo per confezionamento e imballaggio Secondo il campione di imprese monitorato dal centro studi Mecs-Ucima, resta in territorio positivo il fatturato dei costrut- tori italiani di macchine per il confezionamento e l’imballaggio nel primo trimestre del 2021. L’incremento rispetto allo stesso periodo del 2020 è pari al +9,2%. A trainare il settore il mercato domestico con una crescita del 28,8%, più moderata la varia- zione della crescita sul mercato estero (+4,9%). Migliorano ulteriormente anche i dati relativi alla raccolta ordini nel primo trimestre 2021, sia in patria sia oltreconfine, con un incremento complessivo del 10,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La domanda estera registra nel primo tri- mestre una crescita del 4,5%, quella interna del 43,2%. Dietro questo eccezionale rimbalzo c’è anche l’effetto del lockdown nazionale iniziato nel marzo 2020. Le aspettative per i prossimi mesi restano stabili, sia sul mercato interno che su quello estero. Le migliori aspettative si attendono nei settori Food, Pharma e Chimico. Conseguenza di questi dati l’aumento di produzione assicurata, che si attesta su 6,3 mesi, mentre a dicembre era pari a 5,6 mesi. Dal rilevamento trimestrale emerge una maggiore vivacità nei servizi after sales rispetto alla vendita diretta di macchine. “I dati del primo trimestre sono molto confortanti - commenta Matteo Gentili, presidente di Ucima - e confermano la ripresa, sia sul fronte nazionale sia glo- bale. La strada resta lunga, con le variabili dovute alla piena risoluzione della pandemia e alla concorrenza sempre più agguer- rita dei competitor, ma il percorso è segnato e quando la crisi sarà risolta il settore che rappresen- tiamo sarà ancora più solido”. MERCATI L’età delle macchine di produzione Il parco macchine utensili e sistemi di produzione installato nell’in- dustria italiana risulta più vecchio di quello di cinque anni fa. In particolare, nel 2019, l’età media dei macchinari di produzione presenti nelle imprese metalmeccaniche del Paese è risultata la più alta mai registrata. Di contro cresce il grado di automazione e integrazione degli impianti, segno che le misure di incentivo alla Con un incremento del 5%, nel 2020 il software industriale è stato in controtendenza Per le macchine di confezionamento e imballaggio, le migliori aspettative dei prossimi mesi sono per alimentare, farmaceutico e chimico

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