AS_05_2020

speciale 88 Giugno/Luglio 2020 Automazione e Strumentazione CONTROLLO parti di ricambio. Disponibile anche la segnalazione della necessaria esigenza di manutenzione preventiva (End of Service-Life), che viene rilevata fino a dodici mesi di anti- cipo rispetto alla previsione di guasto, visualizzata local- mente con un Led blu e segnalata al sistema di controllo di livello superiore tramite un messaggio anche su reti basate su tecnologia Ethernet, secondo Namur NE107. I moduli IS1 sono adatti a un utilizzo tra -40 e +75 °C con un intervallo di vita previsto di 15 anni. Stahl può fornire una gamma di custodie, in GRP oppure acciaio inox, per- sonalizzabili in base alle richieste degli utenti. Un DCS altamente integrato PlantPAx è il sistema di controllo distribuito di Rockwell che costituisce un componente chiave del suo concetto di ‘Connected Enterprise’, che in pratica è un’interpretazione di Industria 4.0. Questo DCS è pensato per effettuare l’ot- timizzazione e il controllo dell’intero impianto utilizzando architetture scalabili, modulari e aperte, ma pensate per offrire una connettività sicura. La filosofia di Rockwell è quella di proporre un unico sistema di controllo per tutto l’impianto. Il sistema PlantPAx si basa su una piattaforma di automazione comune che consente l’integrazione delle aree critiche dell’impianto. Questo sistema DCS moderno riunisce in un’unica infrastruttura controllo discreto, dei pro- cessi, dell’alimentazione, delle informazioni e della sicurezza per l’intero impianto. Un’architettura integrata di que- sto tipo è pensata per permettere l’utilizzo di piattaforme comuni, abilitare un flusso continuo di informazioni, facilitare la gestione e ridurre il TCO (Total Cost of Ownership). L’ambiente di sviluppo del DCS di Rockwell è ‘Integra- ted Architecture Builder’, che consente di configurare e con- validare sistemi di controllo e generare distinte base che for- niscono dettagli sul sistema di controllo. Questo stru- mento offre inoltre assistenza avanzata per la selezione dei prodotti e un’interfaccia grafica per la progettazione dei sistemi. Questi sistemi possono includere prodotti che comunicano su reti, come Ethernet/IP, e sottosi- stemi con componenti che condividono un backplane comune, come i PLC. È possibile aggiungere al sistema moduli I/O, reti, convertitori di frequenza, cablaggio On-Machine, motion control e altri dispositivi. Gestire le macchine nell’era della connettività L’IIOT consente di creare macchine industriali con- nesse che, grazie al cloud e a servizi digitali di nuova generazione, possono essere gestite, controllate e rese accessibili ovunque si trovino nel mondo. Per poterlo fare è necessario disporre di componenti che offrono queste nuove funzionalità. Il controller Modicon M262 di Schneider Electric, che garantisce performance in logica e motion, è la soluzione per le esigenze di con- trollo delle macchine nell’era della connettività e garantisce il livello di cybersecurity necessa- rio a servirsi con fiducia e tran- quillità dei servizi innovativi da remoto che oggi possono essere forniti insieme al macchinario. Tutto questo si accompagna alla semplicità. Non è necessario complicare la progettazione e la realizzazione delle macchine con ulteriori elementi. Modicon M262 è progettato per offrire connettività cloud integrata, senza l’aggiunta di hardware o gateway supplementari. Pro- tezione, semplicità e connettività che consentono agli OEM di occuparsi in totale sicurezza delle macchine installate in ogni parte del mondo, sia in ottica di con- tinua ottimizzazione dell’efficienza (OEE - Overal Equipment Efficiency) sia in ottica di manutenzione, attuabile in modo predittivo e da remoto, senza inviare necessariamente tecnici sul campo, grazie alla raccolta e analisi dei dati che le macchine trasmettono via cloud, tramite piattaforme di servizi dedicate, quali EcoStruxure Machine Advisor. La gamma Modicon M262 comprende 5 controller: due cpu logiche e tre Motion capaci di sin- cronizzare 4, 8 o 16 assi al millisecondo. Tutti i modelli integrano due porte di rete Ethernet separate (protocolli EtherNet/IP, Modbus TCP e per le versioni Motion Ser- cos III) di cui una Gigabit dedicata a collegamento daisy chain e RSTP, con disponibilità di tutti i servizi e proto- colli più diffusi. La comunicazione ethernet è espandibile con ulteriori moduli smart per offrire fino a 5 segmenti di rete separati e interagire a tutti i livelli; verso il cloud, con l’impianto, tra macchine, con i sistemi di manuten- zione e gestione via fieldbus. Sempre presente una porta seriale (RS232, RS485) con protocolli Modbus, ASCII e Machine Expert e una Mini USB-B utilizzabile per pro- grammazione ma anche come porta virtuale locale. Inol- tre, i controllori ospitano uno slot SD per aggiornamento, dalalogging, espansione memoria. Onboard vi sono 8 I/O veloci, un QRCode che consente di identificare la mac- china univocamente e connettersi a risorse digitali per la manutenzione. Completano la dotazione del prodotto l’interruttore run/stop, il connettore per le espansioni I/O Modicon TM3 e lo smart communication bus per aggiun- gere i moduli di comunicazione Ethernet o Canopen, su tutte le versioni motion è presente un ingresso encoder incrementale o assoluto SSI. ROCKWELL AUTOMATION SCHNEIDER ELECTRIC PlantPAx è il sistema di controllo distribuito (DCS) di Rockwell Automation La gamma Modicon M262 comprende 5 controller: due cpu logiche e tre Motion capaci di sincronizzare 4, 8 o 16 assi al millisecondo

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