AS_05_2020

CONTROLLO speciale Automazione e Strumentazione Giugno/Luglio 2020 79 tere informazioni in tempo reale e di integrare complesse soluzioni IT e web- based con il con- trollo di processo in campo. Del resto questo è per- fettamente in linea con i nuovi modelli dettati da Industria 4.0, IIoT, Digital Transformation . Ciò significa possibilità di controllo remoto da dispositivi fissi e mobili, teleassistenza, telecontrollo, diagnostica remota, monitoraggio in continuo dei parametri di processo tramite sensori intelligenti. Questo è lo scenario in cui evolvono le princi- pali tendenze da cui sono interessati i controllori industriali. Sono poi le applicazioni al problema di automazione e le condizioni al contorno a determinare l’individuazione del controllore più idoneo. In tempi recenti, infatti, le caratteristi- che dei controllori hanno visto una progressiva specializzazione . Esistono versioni progettate espressamente per la domotica, la nautica, l’indu- stria alimentare, le applicazioni safety, gli impie- ghi nei settori della stampa, del tessile, dell’im- ballaggio, della plastica, del legno, del medicale, nei sistemi HVAC (Heating, Ventilation and Air Conditioning), nella visione industriale oltre che diversi modelli integrati con HMI, IPC, PLC e Pac e le versioni rugged per utilizzi estremi. L’iperconnessione Con la diffusione di tecnologie di comunica- zione sempre più spinte, si assiste alla crescente diffusione di controllori “ IoT ready ”, Cloud / Edge-based e Smart, in grado di prendere deci- sioni sulla base dei dati raccolti. Non solo, i controllori di nuova concezione sono in grado di connettere dispositivi via internet on demand con il supporto di tecnologie mobili. Raccol- gono inoltre dati dal campo e li elaborano per compiere i task previsti. Sono inoltre accessi- bili da parte di app mobili che interpretano da remoto le informazioni per verificare l’anda- mento della produzione, della manutenzione o di altre funzioni di impianto. Oltre alle superiori prestazioni di comunicazione e mobilità, gli ‘storici’ PLC vedono un incre- mento delle capacità computazionali e funzio- nali dovuto all’impiego di processori multicore e nuove piattaforme software. Ciò permette il decentramento delle capacità decisionali , cre- ando isole sempre più intelligenti, senza però limitare la disponibilità di informazioni riportate ai sistemi centrali di supervisione e controllo. Queste maggiori caratteristiche di versatilità e adattabilità permettono agli utenti di impiegare componenti hardware differenti, di controllare Le architetture PC, come il Cincoze GM-1000 proposto da Contradata, sono sempre più diffuse nel controllo industriale grazie alle loro alte prestazioni di calcolo e all’estrema versatilità (fonte: Contradata) La piattaforma di controllo distribuito (DCS) di Rockwell è PlantPAx (fonte: Rockwell Automation)

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