AS_05_2020

Giugno/Luglio 2020 Automazione e Strumentazione FORMAZIONE approfondimenti 58 La pandemia, il lockdown, la fase 1, la fase due hanno sconvolto sia l’ambito sanitario sia l’economia che in Italia ha subito un forte contraccolpo. Ci si è chie- sti se, in questo momento particolare, la formazione possa essere ancora un punto di forza per la ripartenza delle imprese o se le stesse non avessero come primario obiettivo quello di riaccendere le fabbri- che e riprendere l’attività. Ripartire dalla formazione Se, da un lato, con l’inizio della fase 2, come ha spiegato Marco Taisch, Profes- sore di Advanced and Sustainable Manu- facturing, Politecnico di Milano - School of Management Manufacturing Group - Chairman Scientifico del World Manufac- turing Forum - Presidente di Made, Com- petence Center su Industria 4.0, la priorità delle aziende era appunto riaccendere gli impianti e fatturare, con la fase 3 si è di fronte a un mondo totalmente diverso, dove i canoni competitivi sono cambiati, così come il lavoro. Ed ecco che la formazione diventa anche un momento di riflessione. Cosa è successo? “Sono nati tanti webinar, le aziende hanno capito che la barriera all’ingresso per proporsi come formatori si è abbassata e per conseguenza anche la qualità formativa. Ma attenzione, la forma- zione è importante perché se vero che le tecno- logie digitali diventano più pervasive di prima, sia negli uffici sia nelle fabbriche, si devono formare le persone se si vuole il massimo . La formazione diventerà la chiave di svolta perché chi sarà capace di fare formazione corretta trasformerà questa rivoluzione in una reale opportunità . Oggi è su questo punto che si deve investire perché le soluzioni tecnologiche sono note e vanno sfruttate”. Ma la formazione diventa un modello di comunicazione nella fab- brica? Secondo Taisch si. “Made - spiega Taisch - ha la missione di fare formazione sui temi del manifatturiero e Industria 4.0 rivolgendosi ai tec- nici. Fino a che ci sono stati vincoli sugli spo- stamenti abbiamo realizzato webinar, ma stiamo ultimando la costruzione del competence center e sfrutteremo il modello della teaching factory, prendendolo a prestito dal mondo della medi- cina. Il medico specializzando si reca in sala operatoria per imparare - spiega - si affianca ai medici esperti, osserva, e agisce con piccole azioni all’interno di una operazione complessa e, così facendo, aumenta competenze e skill. Lo stesso vogliamo fare noi. Ricordando che il com- petence center è dedicato esclusivamente alle aziende, nei nostri 2.000 metri quadrati avremo isole disegnate su diversi gruppi tecnologici dell’industria 4.0 (robotica collaborativa, logi- stica, progettazione di prodotto - Cad dimensio- nale e una cave per la realtà aumentata), Additive LA FORMAZIONE SI ADEGUA ALLE ESIGENZE DELLE AZIENDE NEL POST PANDEMIA Le imprese riscaldano i motori e le aule Una serie di opinioni da parte di esperti del settore per fare luce sulle necessità di fare formazione dopo il lockdown. C’è necessità di fare formazione, anche online, ma anche di riaprire le fabbriche e fatturare. Nonostante questo, formazione online e onsite per tutti. Stefano Belviolandi A FIL DI RETE www.polimi.it www.ucimu.it poliefun.com federtec.it Marco Taisch, Professore di Advanced and Sustainable Manufacturing, Politecnico di Milano

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