AS_05_2020

Giugno/Luglio 2020 Automazione e Strumentazione SCENARI primo piano 28 - 10 Distretti Tecnologici localizzati nelle regioni italiane; - 1 Cluster Nazionale Tecnologico per l’Aero- spazio ( CTNA ); - 3 Associazioni Industriali Nazionali: AIAD, AIPAS e ASAS ; - la piattaforma Spin-IT , che comprende circa 110 membri tra industria e università ed enti di ricerca; - un vasto e articolato sistema della Ricerca, rappresentato da circa 60 centri , tra università e centri di eccellenza con riconosciute punte di eccellenza. “Portare tecnologie dalla terra allo spazio - dicono all’ASI - diventa sempre più un fattore attrattivo formidabile verso newcomer se si garantiscono attività di sostegno a sviluppi tecnologici innova- tivi, soft-mentoring nell’evoluzione verso sistemi spaziali e cooperazione con eccellenze scientifi- che nazionali”. Un nuovo approccio vede le due visioni comple- mentari le une alle altre: una sorta di spin-out/ spin-in ove le tecnologie spaziali vengono por- tate a terra per poi essere industrializzate e per- sonalizzate dalle aziende e nuovamente messe a disposizione delle applicazioni spaziali. Le due filosofie alla base del successo del ‘trasferimento’ sono rappresentate nell’acronimo S2I “Space-to- Industry” oppure I2S “Industry-to-Space” che è alla base delle attività dell’Unità ITT. Tecnologie prioritarie Le Tecnologie Prioritarie per il Settore Spazio individuate dal rapporto Airi fanno riferimento a dieci grandi aree . Le elenchiamo in dettaglio. 1. Scienza ed esplorazione comprende: le tecno- logie per missioni gravimetriche; le tecnologie per l’esplorazione solare; le strutture avanzate ultraleggere e adattive; la robotica e l’Intelli- genza Artificiale (IA), che formano un binomio strategico nell’ambito dell’esplorazione spa- ziale; le tecnologie per il rientro atmosferico e l’esplorazione; il controllo ambientale evoluto; lo stoccaggio e la distribuzione di energia. 2. Protezione asset spaziali fa riferimento: ai sistemi avanzati per integrazione, rifornimento, trasporto e rimozione dei satelliti e dei detriti in orbita; alle tecnologie e alle applicazioni per la sicurezza nello spazio; alle tecnologie di cyber- security per la protezione dei sistemi spaziali. 3. Sistemi a bordo di satelliti riguarda le tecno- logie per antenne a bordo di satelliti e le tecnolo- gie di miniaturizzazione di equipaggiamenti per microsatelliti, payload compatti (sensori e camere per l’osservazione della terra) e relative applica- zioni di emergenza. 4. Osservazione della Terra comprende: le tec- nologie per radar da osservazione della Terra; i sistemi per la gestione e trasmissione dati ad altissima velocità nelle bande KA e X per le future missioni di osservazione della Terra; le tecnologie avanzate basate su IA per il tratta- mento di immagini radar. 5. Guida e Navigazione Satellitare è relativa agli Orologi Atomici Spaziali “next generation” e alle Tecnologie di Guida e Navigazione Autonoma tramite elaborazioni di immagini. 6. Propulsione e propellenti comprende le tecno- logie per la propulsione spaziale: elettrica, avan- zata, ramjet/scramjet (volo ipersonico e 2 stage 2 orbit) e lo sviluppo nuovi propellenti solidi. 7. Trasporto spaziale , cioè tecnologie per l’accesso allo spazio e serbatoi e strutture di nuova gene- razione per lanciatori e veicoli spaziali. 8 Materiali e processi , in pratica le tecniche di additive manufacturing. 9. Telecomunicazioni , cioè quelle tecnologie flessibili necessarie per colmare il divario digi- tale e per applicazioni governative. 10. Ottica e fotonica per lo spazio, che rap- presentano la nuova frontiera per innovare alla velocità della luce. L’esperimento Lidal, attivato sulla ISS da Luca Parmitano

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