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Automazione e Strumentazione Giugno/Luglio 2019 COVER STORY approfondimenti 57 È evidente: il dettaglio fa la differenza! Condizioni ambientali difficili Nell’Artide o in un deserto, gli alimentatori Wago Pro 2 pos- sono essere avviati e lavorare da -40 °C a +70 °C. Un dera- ting minimo inizia a >60 °C e permette in questo modo una potenza di uscita quasi piena anche con applicazioni a 70°C. Con un derating soltanto oltre >2.000 m sul livello del mare, gli alimentatori Wago Pro 2 possono essere utilizzati anche ad altitutidini fino a 5000 m. I circuiti degli alimentatori Wago Pro 2 sono inoltre molto resistenti a transitori . La overvoltage category III garantisce un utilizzo sicuro vicino a motori o reti elettriche con spike o altre sovratensioni. La parola passa all’esperto Stefan Wagner, Head of PM Power Supplies di Wago, entra nella discussione rispondendo ad alcune domande che permettono di compren- dere meglio i vantaggi offerti da questa nuova soluzione. Quali sfide deve superare il settore del quadro elettrico? Quali potenziali di ottimizzazione vede? “La pressione derivante dalla competizione e dalla man- canza di tempo sono le sfide principali che il settore deve affrontare. Con la modulariz- zazione e il riutilizzo di pro- gettazioni si cerca di diminu- ire i tempi di progettazione e di minimizzare gli errori. Altri potenziali di ottimizza- zione offrono in questo caso anche la modularizzazione fino al livello dei dispositivi e l’utilizzo di smart data”. Tutti stanno parlando della digitalizzazione. I processi sono sempre più collegati tra di loro. Sig. Wagner, che co- sa significa per Lei un’alimen- tazione 4.0? “Un alimentatore moderno può, oltre alla sua classica fun- zione come convertitore, for- nire dei dati, i quali possono essere utilizzati per una manu- tenzione predittiva. Si posso- no visualizzare i carichi come per esempio carico di base, carico di picco, sovraccarico o, nel caso, anche sottotensio- ne. Grazie ad un monitoring prolungato si possono vedere i cambiamenti, dai quali si pos- sono trarre per esempio con- clusioni sull’invecchiamento dei dispositivi. Idealmente un alimentatore con queste fun- zioni è composto da moduli: Si può scegliere la via di co- municazione, sia tramite un contatto pulito, una connessio- ne configurabile per il tecnico di servizio con il suo compu- ter portatile sul luogo, oppure la comunicazione permanente tramite i sistemi fieldbus comuni, che possono essere integrati con moduli comunicativi a innesto”. Cosa pensa della varietà di alimentatori diversi sul mercato? Come si distingue la nuova solu- zione Wago Pro 2? “La varietà di alimentatori sul mercato riflette i diversi campi di utilizzo e applicazioni. La competizione è vantaggiosa per l’utente, perché può sce- gliere l’alimentatore giusto per le sue applicazioni. Questo è un vantaggio enor- me dei nuovi alimentatori Pro 2: In questo momento nessun altro fornitore offre un’adattabilità maggiore alle applicazioni in un uni- co dispositivo. Grazie alle vaste possibilità di configu- razione e monitoring, il de- sign compatto, l’alto grado di efficienza e l’elevata af- fidabilità e durata, il cliente riceve un’alimentazione dei dispositivi nel quadro elet- trico altamente performante, ottimale e durevole”. Installazione degli alimentatori Pro 2, grazie alla compattezza e alla modularità di questa soluzione, è semplice e razionale Le prestazioni al massimo livello e il ridotto ingombro degli alimentatori Pro 2 sono caratteristiche che portano sostanziali benefici nel quadro elettrico di macchine ed impianti

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