AS_05_2019

EVENTI primo piano 46 Giugno/Luglio 2019 Automazione e Strumentazione rappresentare un primo livello di ‘early warning’ a protezione di reti e sistemi di controllo e a tutela dell’impianto gestito dal sistema. Si tratta di solu- zioni che analizzano le relazioni tra i vari terminali e i volumi di traffico, aiutando a definire le regole di una comunicazione normale e riconoscendo automaticamene i comportamenti illegittimi. Più in profondità, a livello del campo, la visibility rimane un concetto fondamentale per la gestione delle risorse, come per esempio PLC, HMI-Scada, robot, ICS, DCS, ma non solo. Questi asset sono sempre più numerosi e sempre più spesso gover- nati da firmware e software in continuo aggiorna- mento. Per avere un’effettiva capacità di gestione di questi asset è importante dotarsi di un tool che tenga traccia di tutte le variazioni e conservi una copia di backup di tutte le versioni degli appli- cativi installati. In questo modo, in caso si renda necessario un ripristino a seguito di un guasto o di un attacco informatico, sarà possibile ristabi- lire il sistema in pochissimo tempo, guadagnando preziose ore (se non giorni) di produzione. Un sistema del genere, come quello offerto da MDT Software , permette inoltre anche di rilevare eventuali differenze tra il runtime in esecuzione su un controllore e quello che ‘dovrebbe’ esserci, permettendo così di prevenire eventuali altera- zioni del codice macchina ad opera di sabotatori. Sensori alla guida di macchine e robot Il percorso ideale proposto da Sick alla SPS di Parma attraversava un’offerta molto estesa di sensori per l’industria, cominciando dall’area District 4.0 della fiera dove era esposto un robot collaborativo che coinvolgeva i visitatori nel gioco dei dadi. La demo sviluppata da Sick sfrut- tava tutte le potenzialità dei suoi sensori: i sistemi di visione, un nuovo sensore per la calibrazione del robot, un laser scanner, la centralina di sicu- rezza programmabile e dispositivi di lettura/ scrittura RFID. Una delle soluzioni implemen- tate nella demo era il sistema WFZ , nato proprio per le applicazioni di robotica di precisione, che permette la calibrazione attraverso la rilevazione precisa della posizione del robot. Con tecnologia laser, nello stand di Sick erano messi in evidenza tre prodotti: un laser scanner di sicurezza certificato per l’uso outdoor, un laser scanner miniaturizzato e uno con un campo di lavoro esteso. Tutti e tre i modelli proposti si basavano sul tempo di volo per il monitoraggio delle aree di protezione. OutdoorScan3 permette l’utilizzo di AGC e AGV anche al di fuori delle aree produttive, utilizza un sensore con tecnolo- gia safeHDDM che opera senza difficoltà con elevata intensità luminosa ed è capace di filtrare i disturbi legati al meteo. NanoScan3 e micro- Scan3 Core , invece, sono entrambe soluzioni che funzionano in ambienti indoor. NanoScan3ha dimensioni estremamente compatte (101 x 101 x 80 mm) che lo rendono adatto a una vasta gamma di applicazioni come, per esempio, nella robotica collaborativa. Invece, il sensore microScan3 Core ha un’area di sicurezza che si estende fino a 9 m. Poi, FlexChain è la tecnologia di Sick che per- mette di collegare più fotocellule con un solo cavo, un innovativo concetto di connettività che risulta particolarmente interessante per il mondo della logistica, ma non solo. FlexChain rende possibile collegare fino a 60 sensori fotoelettrici in cascata con un unico cavo I/O lungo 40 m. Un’altra importante novità Sick nell’ambito delle fotocellule è data da Ray26 e Ray10 , due varianti Reflex Array, ossia fotocellule che utilizzano fasci di luce laminare al posto della luce punti- forme per rilevare con affidabilità oggetti tra- sparenti, irregolari, perforati e di altezze diverse. ServiTecno propone delle soluzioni che permettono di monitorare le reti, rilevando eventuali anomalie e visualizzando la sicurezza e l’aggiornamento delle risorse hardware e software Il laser scanner di sicurezza outdoorScan3 di Sick è certificato per l’uso in ambiente esterno

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