AS_5_2018

EVENTI primo piano 53 Automazione e Strumentazione Giugno/Luglio 2018 ogni prodotto, ogni soluzione e ogni idea di Pilz. Riteniamo di poter essere un partner ideale di chi non accetta compromessi nell’automazione e nel campo della sicurezza al servizio delle per- sone, delle macchine e dell’ambiente”. Oltre ai prodotti, l’azienda si è distinta per la capacità di svolgere attività di consulenza , in special modo per aiutare i clienti a valutare i costi della non-sicurezza: “Ormai riusciamo a quanti- ficare bene questi costi (produttività più bassa, danni di immagine, impegni assicurativi…) e a indicare con buona precisione il ROI degli aggiornamenti e dell’upgrade per la sicurezza”. La tecnologia per le persone Nel tratteggiare brevemente la storia della società, Susanne Kunschert ha indicato le varie fasi e i momenti di cambiamento. Col nonno, il fondatore Hermann Pilz, la produzione si era concentrata principalmente sulla realizzazione di dispositivi diagnostici in vitro per il settore medico e di interruttori al mercurio per applica- zioni industriali. Negli anni 60 con Peter, figlio di Hermann, si è passati ai relè e ai sistemi di controllo, in particolare ai relè temporizzati a transistor; ed è iniziata la realizzazione di PLC, prodotti che hanno contribuito enormemente al successo dell’azienda. Ben presto Pilz è diventata un importante punto di riferimento anche nella normalizzazione e standardizzazione di componenti elettronici: in collaborazione con la grande industria ha sviluppato infatti una norma, ‘Montaggio su guida DIN 35 mm’, che si è poi imposta come standard; la stessa azienda si è affermata come protagonista di punta nel settore elettronico per applicazioni industriali, lanciando sul mercato relè elettronici a norma DIN. Nel 1987 lo sviluppo di PNOZ - il modulo di sicurezza per arresto di emergenza - l’azienda si impone all’attenzione di tutto il mondo indu- striale per la capacità di innovazione: oggi PNOZ è molto più di un semplice nome di prodotto e costituisce uno standard per il settore dei moduli di sicurezza nella costruzione di macchine e impianti. Sette anni dopo la carica innovativa sforna un ulteriore risultato di grande portata: grazie al know-how consolidato nelle aree dei sistemi di controllo programmabili e della tecno- logia di sicurezza, Pilz realizza il PSS 3000, il primo sistema di sicurezza programmabile. Intanto si consolida la dimensione internazio- nale , già avviata da Peter a fine anni 60 con le prime controllate in Austria, Francia e Svizzera, poi a fine anni 80 con Pilz UK e via via le altre. Il passaggio al nuovo secolo porta al lancio sul mercato di nuove linee di prodotti: basterà ricordare il SafetyEYE, il primo sistema di visione di sicurezza tridimensionale, e l’avvio a Cork (Irlanda) dello sviluppo del software. E si estende ancor più l’internazionalizzazione: nascono nuove controllate, anche in India e a Taiwan, a cui si aggiunge il primo sito produt- tivo cinese a Jintan; con la fondazione di Pilz South-East Asia a Singapore nel 2017, il numero delle filiali ha raggiunto le 40 unità. Non stupi- sce quindi il fatto che circa il 72% del fatturato del gruppo sia generato al di fuori del Paese di origine, la Germania. Gli anni più recenti sono caratterizzati dalla decisa focalizzazione sulla digitalizzazione e sui concetti di Industrie 4.0: “Vogliamo miglio- rare - dice Susanne Kunschert - in modo soste- Da sinistra Christian Erles, Susanne Kunschert e Luca Bogo

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