AS_5_2018

EVENTI primo piano 46 Giugno/Luglio 2018 Automazione e Strumentazione La tecnologia Fast permette di realizzare un’ap- plicazione industriale di motion basandosi su un approccio modulare, migliorando anche la fles- sibilità del sistema. In un primo momento è pos- sibile la customizzazione e nel corso del ciclo di vita della macchina diviene possibile, per esempio, l’aggiunta di nuovi assi o anche un vero e proprio processo di riconfigurazione della macchina. Con l’aggiunta dei suoi sistemi di azionamento dotati di intelligenza integrata, Lenze può proporre tutti i moduli necessari ai costruttori di macchine e impianti per ottenere un nuovo approccio comple- tamente modulare, superando la contrapposizione tra sistema centralizzato o decentrato. I costrut- tori di macchine pos- sono lavorare grazie a una gamma di prodotti hardware e software che consente l’accesso simultaneo ad entrambe le topologie. Il criterio fondante del software è la programmazione modulare, attraverso l’utilizzo di applica- zioni Fast e grazie ad un semplice toolbox. Se necessario, per macchine più complesse, è anche possibile incrociare in maniera sincronizzata diversi moduli. Non è necessaria la riprogrammazione del codice e le applicazioni sof- tware funzionano sia su controllori decentrati sia su controllori centralizzati. Fast è pensato per sempli- ficare anche la progettazione, infatti le funzioni di controllo e motion sono disponibili come moduli pronti all’uso. Non è più necessario che i costruttori di macchine si occupino della programmazione, il loro compito è semplicemente ridotto all’inseri- mento dei parametri specifici dell’applicazione. La gamma di prodotti Lenze è composta da un sistema di automazione compatibile a soluzioni scalabili, dalle applicazioni monoasse semplici ai sistemi multi-asse dotati di controllori centralizzati ad alte prestazioni per le macchine più complesse. Il lato concreto di Industria 4.0 Oltre che al tema della sicurezza, con le sue Digital Safety Solutions, Phoenix Contact ha dato grande rilievo anche ai temi del cloud e del controllo , che giocano un ruolo cardine per abilitare un’automazione flessibile ed aperta al futuro. Al centro dell’attenzione è stata PLCnext Technology , la nuova piattaforma di controllo pensata per consentire una maggiore libertà nella realizzazione dei sistemi d’automazione. PLC- next Technology permette la programmazione del sistema di controllo tramite diversi strumenti software, così come l’utilizzo di diversi linguaggi di programmazione all’interno di uno stesso progetto. Inoltre, questa soluzione supporta l’in- tegrazione flessibile di blocchi di programma e di app terze, per aumentare l’efficienza dei pro- cessi di sviluppo, e favorisce l’implementazione di modelli di business basati sull’IoT, integrando protocolli di comunicazione e connessioni cloud. Proprio le soluzioni di Cloud Industriale rappre- sentano un ulteriore polo d’attenzione, oltre ad essere lo strumento base per permettere che la pro- duzione avvenga in modo coordinato, con continu- ità ed efficienza anche su lunghe distanze. Il ricorso a soluzioni di questo tipo rende possibile scambiare dati in modo semplice, sicuro e affidabile tra le macchine, anche integrando informazioni prove- nienti dall’esterno nella soluzione di automazione. Per questo, Phoenix Contact ha sviluppato Pro- ficloud , il sistema cloud per reti industriali che favorisce la comunicazione e la gestione di mac- chinari e impianti dislocati in luoghi diversi nel mondo. La combinazione tra i sistemi di networ- king industriale e i servizi Proficloud offre nuove opportunità alle applicazioni di automazione, che potranno usufruire anche della possibilità di inte- grare soluzioni proprietarie o servizi internet nella rete locale. L’architettura cloud scalabile tramite il sistema Proficloud è pensata per garantire l’ef- ficienza e la flessibilità necessarie per soluzioni di automazione avanzate e interconnesse. Per sviluppare servizi cloud in modo semplice ed autonomo, Proficloud è un sistema IoT aperto che permette di realizzare una soluzione adatta ad ogni applicazione, sia essa dedicata all’acquisi- zione, all’analisi di dati o a un concetto di auto- mazione completo. Grazie al nuovo Software Development Kit (SDK), gli utenti potranno programmare i servizi cloud secondo le proprie esigenze, sviluppando i cosiddetti Application Esempio di macchina demo di Lenze con tecnologia Digital Twin presente a SPS Italia Phoenix Contact ha proposto un Software Development Kit (SDK) per permettere agli utenti di sviluppare servizi cloud in modo autonomo

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