AS_5_2018
EVENTI primo piano 24 Giugno/Luglio 2018 Automazione e Strumentazione verso gli algoritmi di AI e machine learning (ML). I casi d’uso abilitati dai nuovi sistemi di sensori sono molti e spaziano dai sistemi di riconosci- mento facciale, alle applicazioni di videosorve- glianza ‘intelligenti’, in grado di associare alle immagini dati biometrici, e rilevare compor- tamenti ed eventi anomali; alle applicazioni di ‘smart retail’, che tramite ‘specchi digitali’ fanno entrare la IoT anche nei camerini di negozi e catene d’abbigliamento, per creare nuove intera- zioni, trasformando ed arricchendo l’esperienza d’acqusito dei consumatori. Un altro trend da non sottovalutare per le impli- cazioni chiave sull’interoperabilità dei dispositivi e sullo sviluppo degli ecosistemi di sviluppatori, evidenzia sempre la ricerca, è la diffusione degli assistenti vocali intelligenti, iniziata nel 2014 con Amazon Echo, e l’assistente vocale Alexa, a cui poi sono seguiti Google Home, supportato da Google Assistant, e Apple HomePod. Sullo sfondo di questo scenario tecnologico in forte evoluzione il macrotrend da non perdere di vista è, come accennato all’inizio, l’integra- zione sempre più profonda dell’intelligenza artificiale all’interno delle applicazioni IoT , che apre le porte alla creazione di innumerevoli, nuove applicazioni: dalla raccolta di dati in tempo reale per comprendere le preferenze d’acquisto nel settore retail, ai sensori industriali in grado di raccogliere dati sull’ambiente circostante, che elaborati consentono di identificare in anticipo una situazione di pericolo, per avvisare in tempo gli operatori d’impianto. Industrial IoT in pieno sviluppo In Italia la Internet of Things industriale, o Indu- strial IoT (IIoT), risulta in crescita, soprattutto per effetto del Piano Nazionale Industria 4.0 che, sottolinea il rapporto, ha contribuito a diffondere la conoscenza sul tema e all’adozione di soluzioni IoT nelle imprese. “L’Industrial IoT in Italia è in pieno fermento - commenta Giovanni Mira- gliotta, responsabile scientifico dell’Osservario Internet of Things - e avrà un ruolo sempre più rilevante nel mondo industriale, con grandi con- sorzi e alleanze che scendono in campo per favo- rire interoperabilità e accesso ai dati”. Tuttavia, aggiunge, per cogliere tutti i potenziali benefici di questa tecnologia, sarà fondamentale valorizzare i dati raccolti all’interno degli ambienti di lavoro e delle supply chain, e riprogettare i sistemi di monitoraggio e controllo nelle fabbriche. Infine, un tema che sta diventando sempre più nevragico nella realizzazione delle applicazioni IoT industriali, e non solo, è la creazione di architetture di edge computing : queste ultime hanno il com- pito di elaborare i dati direttamente in prossimità delle fonti che li hanno generati, perché, in conte- sti applicativi in cui l’elaborazione dovrà avvenire sempre più in tempo reale, risulterà impraticabile, e troppo costoso, doverli ogni volta trasmettere a un’infrastruttura cloud remota. Oggi si pone quindi il problema, di importanza strategica, avverte Ser- gio Crippa, business manager IoT, OEM, Industry 4.0 di HPE Italia, di cominciare a ragionare in ter- mini di edge computing nei progetti di ingegneriz- zazione delle applicazioni IoT e Industrial IoT. L’evoluzione dei sensori sta portando a nuove applicazioni IoT
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