AS_5_2018

EVENTI primo piano 23 Automazione e Strumentazione Giugno/Luglio 2018 possono comprendere i sistemi di manutenzione predittiva abilitati dal monitoraggio in tempo reale dei parametri di funzionamento dei dispo- sitivi e impianti nei grandi stabilimenti industriali (smart factory, smart asset management). E c’è anche il punto di vista di chi fornisce servizi e tecnologia di telecomunicazioni: le aziende, commenta Stefania Gilli, IoT country manager di Vodafone Italia, non solo quelle di grandi dimensioni, ma anche le piccole, investono in applicazioni IoT per aumentare l’efficienza dei processi e, se tale vantaggio è dimostrabile alle imprese, più difficile è quantificare i ritorni sugli investimenti. Come player nel settore della con- nettività, Vodafone, aggiunge Gilli, nell’area IoT ha una partnership con Arduino. Quest’ultima ha infatti il progetto congiunto di fornire una propria offerta integrata hardware-software, costituita da una scheda Arduino in grado di connettersi alla rete NB-IoT (narrowband IoT), ossia la rete wire- less LPWAN (low power wide area network) ‘industrial grade’ di cui Vodafone ha annunciato il completo dispiegamento e attivazione in Ger- mania entro settembre. L’idea è proporre tale offerta congiunta alle imprese che desiderano implementare applicazioni secondo il paradigma Industria 4.0 . Tra le proprie collaborazioni in ambito IoT, Vodafone, aggiunge ancora Gilli, ha comunque anche quella con Lamborghini, di cui è diventata il partner globale per le applicazioni dell’auto connessa, e di infotainment, anche nel segmento delle super sport car. Le reti wireless basate su LPWA sono importanti, spiega Vodafone, perché questa tecnologia è spe- cificamente progettata per connettere device con limitati requisiti di banda, ha un basso consumo di energia e nei prossimi anni potrebbe connettere milioni di dispositivi. Reti wireless ‘wide-area’: non solo NB-IoT La tecnologia di rete wireless NB-IoT che Voda- fone sta dispiegando in Germania permetterà di connettere qualsiasi dispositivo, costituendo un’infrastruttura per ampliare l’attuale connetti- vità IoT. Del resto, ha sottolineato il Ceo di Voda- fone Germany Hannes Ametsreiter, la comunica- zione M2M (machine-to-machine) rappresenta il prossimo capitolo della trasformazione digitale tedesca e, come le comunicazioni mobili hanno portato telefoni mobili, app e messenger, la IoT permetterà la creazione di fabbriche intelligenti e smart city . E, secondo il piano, nei prossimi mesi, circa il 90% delle stazioni radio base LTE (Long Term Evolution) di Vodafone saranno aggiornate alla tecnologia IoT narrowband. L’offerta di tecnologie ‘wide-area’ in corso di sviluppo per fornire connettività all’Internet delle cose non si ferma comunque a NB-IoT. Si estende invece, illustra Antonio Capone, respon- sabile scientifico dell’Osservario Internet of Things, ad altri standard e reti wireless adatti ad abilitare la IoT industriale: da Sigfox, a LoRa, a MulteFire, a 5G, ciascuna con specifiche carat- teristiche tecniche, un proprio ecosistema di aziende e un diverso grado di maturità. Sensoristica: domina la scena dell’evoluzione tecnologica Nel 2017 un altro ambito tecnologico segnato da una forte evoluzione, indica la ricerca del Politec- nico, è quello dei sensori, che, con il passare del tempo, hanno registrato una progressiva minia- turizzazione, oltre alla riduzione dei consumi energetici e dei costi dei dispositivi. Un’evolu- zione che favorisce lo sviluppo di applicazioni nel mondo IoT, e porta alla diffusione dei sensori in contesti differenti: dai macchinari connessi in fabbrica, ai dispositivi medicali, alle applicazioni smart per gli ambienti domestici. Oggi, spiega Capone, qualunque dispositivo intelligente è dotato di un insieme di sensori con cui è possi- bile monitorare i parametri del suo stato funzio- namento (carica restante della batteria, tempo di attività, livello di usura dei componenti), e rac- cogliere dati sull’ambiente esterno, come posi- zione, temperatura, umidità. Oggi poi si parla di ‘unconventional sensors’, di ‘sensors fusion’ e combinazione di sensori, per estrarre ancora più dati (immagini video, suoni e vibrazioni, campi elettromagnetici) poi analizzabili attra- Le tecnologie wireless hanno raggiunto un grado di maturità tale da poter essere ampiamente utilizzate anche nell’ambito del controllo dei sistemi industriali

RkJQdWJsaXNoZXIy MTg0NzE=