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Automazione e Strumentazione n Maggio 2024 Applicazioni 47 BIOMEDICALE sensore di distanza laser ad alta precisione, il cui funzionamento si basa sul principio della misu- razione angolare, effettuata con una riga ottica CMOS ad alta risoluzione elaborata in tecnologia DSP. Questa tecnica consente di eliminare qualsi- asi, sia pur lieve, differenza dei punti di commu- tazione che possono essere condizionati dal tipo di materiale, dal colore o dalla luminosità. Dotato di due uscite di commutazione indipendenti, il sensore consente di regolare due diversi valori di soglia e un ritardo di eccitazione e diseccita- zione con passi da 10 ms. Per accertarsi dell’ef- fettiva presenza dei flaconi sull’attrezzatura di presa di cui dispongono i robot è invece utilizzata la tecnologia weQubeVision . I sensori di visione weQubeVision, le cui performance si basano sulla tecnologia MultiCore di wenglor, dispongono di funzioni di autofocus ed elaborazione mirata su zone di interesse, garantendo il rilevamento otti- male dell’oggetto. Sono disponibili funzioni per effettuare controlli dimensionali, di presenza, verificare sequenze di ordinamento, elaborare conteggi, rilevare l’orientamento, conteggiare i pixel, filtrare le immagini ed effettuare valu- tazioni statistiche. Al fine di garantire le stesse prestazioni della serie InoxSense, i sensori laser e il sistema weQubeVision sono stati forniti a Romaco Macofar completi di custodie in acciaio inox V4A, che wenglor rende disponibili insieme ad altri accessori per molti dei suoi modelli. Più di una semplice collaborazione “Romaco è un grande gruppo internazionale, che progetta e vende le sue soluzioni in tutto il mondo. Per noi è fondamentale disporre di un partner che, come wenglor, sia in grado di assi- curare non solo una qualità eccellente, ma anche un livello di attenzione tale da garantire in caso di evenienza un supporto rapido e sempre disponi- bile”, afferma Riccardo Giannoni. La mission aziendale di Romaco, la cui presenza internazionale si basa su un network ramificato globalmente, è quella di valorizzare le specifiche competenze locali, come quelle della B.U. Maco- far. In quest’ottica, wenglor ha senz’altro contri- buito attivamente. “In più occasioni i tecnici di wenglor si sono dimostrati proattivi e attenti alle nostre esigenze. Durante le fasi di sviluppo, non hanno mai man- cato di confrontarsi con il nostro reparto R&D, il quale ha di contro restituito interessanti feedback sul tipo di sensori, sui materiali impiegati e sulle loro performance in relazione all’utilizzo di alcune specifiche sostanze sanitizzanti”, conclude Giannoni. Ciò al fine di migliorare ulteriormente le prestazioni dei sensori che, come abbiamo pre- cedentemente visto, montati a bordo della Micro- Robot 50 hanno anch’essi contribuito a far com- piere a Romaco un ulteriore passo in avanti in ter- mini di innovazione, flessibilità e soddisfazione dei loro clienti finali. n Dettaglio del sistema di alimentazione dei tappi
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